San Giorgio a Cremano. Ore 21,30 . Si è aperto  finalmente  il  sipario su Ethnos,  il FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA ETNICA sul grande palco in Villa Vannucchi ed è stato subito successo. Flash e  applausi per il megaconcerto di  LURA , la  stella della musica capoverdiana  che ha inaugurato  la rassegna musicale.  Ad accompagnarla nella sua unica data in Italia, è stato il  suo collaudato quartetto che vede Toy Vieira al pianoforte, Johnny Fonseca alla chitarra, Just Wody al basso e Tuur Moens alle percussioni.  Nulla di più coinvolgente  per i quasi 500 sangiorgesi  presenti nell’arena “Vannucchi” che hanno sfidato anche i brevi momenti di pioggia per ascoltare la potente voce della brava  cantante di colore e la trascinante  e festosa musica capoverdiana.  Presenti alla prima serata  il Sindaco Giorgio Zinno e Francesco Borrelli consigliere regionale ." Ethnos, come sempre, dimostra di tener viva una grande volontà di partecipazione  e voi ne siete l’esempio più bello – ha dichiarato Giorgio Zinno -  le arene di Ethnos sono sempre piene di persone del vesuviano  che vengono per vedere questo non solo come  uno spettacolo ma perchè tutto ciò  è anche cultura. Ogni anno ci sono qui quasi tutti i continenti  e questo  significa avere tramite la musica e le varie culture momenti di riflessione e di  confronto  che portano all’abbattimento delle barriere e all’affermazione di concetti come tolleranza e rispetto, attraverso la conoscenza degli altri popoli".  San Giorgio è il Comune capofila della manifestazione  che  ha aperto  la  XXII edizione dell’evento musicale  internazionale più atteso davanti a una platea vasta e interessata . Ethnos , finanziato dalla Regione Campania, porta con se anche un riconoscimento ad artisti, intellettuali e scrittori che abbiano saputo interpretare al meglio lo spirito della contaminazione tra le società mediante le proposte e le suggestioni che emergono dai tanti interventi artistici.   Nato nel 1995  Ethnos ha inteso recuperare le antiche  tradizioni locali  e da allora man mano è diventato uno dei maggiori  osservatori  di musica etnica e uno tra i festival musicali  più importanti d’Italia portando una spinta alla crescita  civile e culturale  del territorio sicuramente maturo  per tali eventi .  Ethnos si svolgerà in  vari  luoghi del “golfo partenopeo” quale  riconoscimento alla sua storia di civiltà e quale   microcosmo di storia che ha lasciato tracce nel suo  patrimonio artistico. Soddisfazione per  Gigi De Luca direttore artistico  per uno spettacolo di grande spessore e per una platea che ha mostrato di apprezzare l’evento.

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