San Giorgio a Cremano, il sindaco annuncia lo sportello antiviolenza
Zinno: “Metteremo in campo iniziative contro ogni forma di violenza”. Sala: “Dobbiamo lavorare tutto l’anno, non solo il 25 novembre”
24-11-2015 | di Claudio Di Giorgio
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A breve sarà aperto lo Sportello Antiviolenza, di concerto con la Asl, distretto sanitario 54, uno strumento di notevole importanza per prevenire e contrastare la violenza di genere e per tutte le donne che necessitano ritrovare la propria identità. Saranno accolte e ospitate donne di ogni provenienza e religione per un ascolto sicuro e competente.
Questo l’annuncio proveniente dalla Casa Comunale proprio nel giorno in cui si celebra in tutto il mondo la ‘Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne’, voluto dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che istituì la ricorrenza nel 1999 e cui ha aderito l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Giorgio Zinno, con l'Assessorato alle Pari Opportunità.
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“Tra qualche giorno – ha fatto sapere il vice sindaco Marino – pubblicheremo, come comune capofila dell’Ambito 28, una manifestazione d'interesse per invitare i soggetti interessati e con la dovuta esperienza a partecipare alla procedura per l'individuazione di chi gestirà il suddetto sportello”. Il palazzo municipale di Piazza Vittorio Emanuele II, per l’occasione, è rimasto illuminato fino alle 22 per “tenere accesi i riflettori” su questo grave fenomeno, purtroppo ancora in crescita nel nostro paese e in tutta la città sono stati affissi manifesti volti a sensibilizzare l’opinione pubblica.
“Abbiamo il dovere di mettere in campo iniziative contro ogni forma di violenza – ha affermato il sindaco Giorgio Zinno – in particolar modo quelle sulle donne, vittime troppo spesso di soprusi dentro e fuori le mura domestiche. La giunta sta lavorando per offrire servizi alle donne in difficoltà, vittime di violenza. Con l’assessorato alle politiche sociali, guidato da Giovanni Marino, avvieremo un percorso di sostegno e aiuto alle cittadine sangiorgesi”.
Sono ben 65 i centri antiviolenza esistenti in Italia il che la dice lunga sulle dimensioni assunte dal fenomeno, un vero e proprio allarmante problema sociale. Così l’assessore Anita Sala: “Le battaglie a favore delle donne – dichiara – sono state tante ma c’è ancora molto da fare. Per questo dobbiamo lavorare tutto l’anno e non ricordarcene solo il 25 novembre”.
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