Apre l'emporio solidale a San Giorgio a Cremano in via Galante 93 inaugurato alla presenza di Autorità istituzionali e locali, il Perfetto di Napoli Nicola Di Bari, il Sindaco di San Giorgio Giorgio Zinno, l’Assessore alle Politiche Sociali Giuseppe Giordano, la Direttrice della Caritas Diocesana Suor Maria Petrella e il Presidente della Cooperativa Sociale Ambiente solidale Antonio Capece, il Presidente Associazione CAIR Don Marcello Bello.  

Questo primo Emporio Solidale è stato realizzato all’interno di un locale comunale in un bene confiscato alla criminalità organizzata.  Al momento tutti i beni confiscati, a San Giorgio, sono stati utilizzati per alloggi per famiglie più sfortunate, centro antiviolenza, casa rifugio e qui ora un Emporio Solidale. É la prima volta che in città viene realizzato un progetto del genere che consegnerà  prodotti alimentari a 100 famiglie in difficoltà del territorio selezionate con un bando pubblico grazie anche alla collaborazione tra Amministrazione, Caritas Diocesana di Napoli, C.A.I.R. Comitato Assistenza Istituzioni Religiose e la cooperativa Ambiente Solidale.

Dopo il taglio del nastro il locale è stato benedetto da Don Giorgio Pisano Decano responsabile delle Parrocchie del territorio: “Vorrei ringraziare tutti gli intervenuti e tutti coloro che cercano di capire e intercettare il bene per trovare i segni della speranza .- ha detto Don Giorgio -  Qui è avvenuto il bene perché questo era un locale destinato alle scommesse e quindi destinato ad attività illecite del quale è stato effettuato sequestro e confisca. Ora in esso c’è un segno di vita per le famiglie dei nostri territori sempre più impoverite e in difficoltà alle quali così viene detto in pienezza e fraternità“.

In questo luogo le famiglie potranno ricevere gratuitamente panieri di alimenti e altri tipi di sostegno per rispondere alle sfide che sono costrette ad affrontare e potranno trovare tutto ciò che serve per soddisfare i bisogni primari  in un clima di rispetto, solidarietà e attenzione alla dignità di ogni persona. Si tratta di un sostegno ai fratelli più fragili che attiva anche una fattiva socializzazione attraverso un sentimento di fratellanza, di aiuto materiale e morale tra le persone di una collettività.

 

Così il Sindaco Giorgio Zinno : “ Questo progetto per noi ha grande importanza e unisce  la legalità mediante  la rifunzionalizzazione di un bene confiscato alle mafie con  l’importanza della solidarietà e del rapporto col  territorio. E’ la conclusione di un percorso che si sta verificando sul territorio tra le istituzioni Religiose e in generale il terzo settore che per noi è molto importante “.

 

Sul territorio nazionale l’apertura di questi luoghi ormai si sta diffondendo   e al momento sono oltre 1200 le imprese che collaborano con gli empori in qualità di “fornitori”.

Tale evento diventa anche un contributo contro lo spreco alimentare che in Italia  purtroppo è molto diffuso.       L ’Emporio contribuisce al beneficio delle persone in difficoltà economica ed è stato  definito anche  “Un dono che nutre , un gesto che unisce “ così come recita la didascalia della locandina che  pubblicizza l’evento.

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