San Giorgio a Cremano. Si è concluso ieri l’anno giubilare straordinario di celebrazioni per il 150° anniversario della nascita della beata Suor Maria della Passione, al secolo Maria Grazia Tarallo cui la città di San Giorgio a Cremano ha voluto intitolare una delle sue strade, il tratto tra via Farina e via Aldo Moro.

Il Sindaco Giorgio Zinno ha scoperto la targa. Il Cardinale Crescenzio Sepe ha invece celebrato una Messa solenne nella Parrocchia di S. Antonio di Padova. Colpisce il miracolo che la Santa Maria della Passione fece quando un giovane di Nocera Inferiore riacquistò la vista nel momento in cui la zia gli pose sugli occhi la teca con le reliquie.

Il miracolo, riconosciuto dalle autorità mediche ed ecclesiastiche, fu determinante per la  proclamazione di Beata avvenuta il 14 maggio 2006. Suor Maria era nata nella vicina Barra nel 1866 da una famiglia benestante e le fu difficile fare accettare all’autoritario padre Leopoldo la sua vocazione espressa sin dall’adolescenza. 

Solo nel 1891 entrò nel monastero delle Crocifisse Adoratrici dell’Eucaristia di San Giorgio a Cremano. In questo istituto Suor Mariav ha donato tutta la sua vita a Cristo svolgendo una penitenza severa. Suor Maria aderì con entusiasmo allo spirito di sofferenza e penitenza della “casa religiosa”. La Santa aveva spesso visioni, andava in estasi, ebbe le stimmate, faceva chiaroveggenza,  profezie, e riceveva provocazioni, tormenti, molestie e percosse dal demonio, lottando con tanta forza fino ad attenzionare i contemporanei che ne esaltarono la fama di santità. Morì nel luglio 1912 consumata dalle lunghe veglie di penitenza. .

Claudio Di Giorgio

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