Finalmente è giunto il tempo del restauro per le cinque statue che abbelliscono la settecentesca Villa Bruno ormai nota anche come sito di alto livello della città per il gran numero di eventi culturali e per la sua biblioteca. Era attesa da molto tempo questa decisione che avrebbe portato a rifare il look alle statue di Minerva e Cerere che sono collocate nei pressi della biblioteca, di Bacco e Apollo che si trovano nell’Arena Taranto e quella di Flora, all’interno dell’edicola nella parte finale del parco.

Le statue risalgono alla fine dell’800, fanno parte del patrimonio artistico della città e sono presenti anche nel catalogo generale dei Beni Culturali e testimoniano un periodo di grande fermento storico e creativo contribuendo a delineare l'identità della comunità sangiorgese.

Queste opere per troppo tempo soggette ai danni del tempo e delle intemperie ma anche di qualche umano poco attento sono coperte in parte da muffe miste a polvere e vegetazione, e alcune appaiono gravemente prive di parti fondamentali. L’Amministrazione da sempre sensibile alla salvaguardia dei monumenti, volumi, oggetti, ambienti e di tutto ciò che rappresenta i simboli visibili del processo di costruzione del passato, dei suoi eroi e dei suoi miti, fa sempre quanto nelle sue possibilità per mantenerne la protezione e la conservazione.

Questo progetto di restauro, voluto dal Sindaco Giorgio Zinno, d'accordo con il vicesindaco Pietro de Martino e l'assessore al Patrimonio Carlo Sarno, terminerà entro giugno e prevede sia la ricostruzione delle parti mancanti che il consolidamento di quelle esistenti, con l’obiettivo di riportare le opere al loro antico splendore senza alterarne l’autenticità. Le statue sono già state recintate per effettuare interventi con sostanze biocide, al fine di eliminare muffe e vegetazioni che si sono formate nel corso del tempo e poi  si provvederà al restauro vero e proprio che si concluderà anche con l’apposizione di uno specifico prodotto “antigraffiti”, contro gli atti di vandalismo come quelli compiuti in passato proprio con spray colorati, sulla statua di Flora nell’edicola, in fondo al parco.

“Voglio sottolineare,  – ha detto il Sindaco Zinno - come il restauro delle statue di Villa Bruno non sia solo un atto di tutela del nostro patrimonio, ma un monito a preservare le radici della nostra storia e della nostra identità.  Oltre al valore artistico, queste opere sono simboli di memoria collettiva e orgoglio cittadino. Il loro restauro deve essere un richiamo per tutti a custodire e rispettare questi beni, riconoscendoli come segno di appartenenza e risorse per le future generazioni.

 

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