San Giorgio a Cremano, M5S: firme insufficienti per sfiducia a Sindaco
La capogruppo M5S: "Atto irresponsabile da parte del Consiglio comunale, occasione persa per cittadini"
09-11-2016 | di Redazione
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Il Movimento 5 Stelle, come già preannunciato giorni fa, ha promosso un atto di sfiducia nei confronti del sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno, a seguito della notizia riguardante la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Magistratura per gravi reati come la corruzione, la turbativa d'asta e l'associazione a delinquere.
Occorrevano però almeno 9 firme affinché il documento potesse essere discusso e votato nell'aula di Consiglio. Ad aderire alla mozione di sfiducia sono stati però 5 Consiglieri comunali (ossia i Consiglieri 5 stelle ed il Consigliere indipendente d'opposizione Di Marco) su un totale di 24.
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A spingere i pentastellati alle dimissioni del primo cittadino è "il grave danno di immagine procurato alla Città" oltre “all’evidente immobilismo amministrativo e lo stallo politico generatisi" a causa delle note vicende giudiziarie che hanno scosso la cittadina vesuviana.
"Il M5S ancora una volta dimostra di essere autentica opposizione", dichiara la Capogruppo M5S Patrizia Nola. "Quest'Amministrazione pur di mantenere la poltrona sacrifica la propria Città rinunciando alla possibilità di un responsabile passo indietro, aspettando l'esito della richiesta di rinvio a giudizio del Sindaco. Proseguire - continua la capogruppo M5S - con questa Amministrazione, come se nulla fosse accaduto, è da irresponsabili. Oggi la Città ha perso l'occasione di poter mandare a casa l'attuale Sindaco”.
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