Saranno almeno sette commissioni consiliari a settimana quelle che si terranno  al comune sangiorgese. È questa la risposta alla spending  review e all’ulteriore taglio alle finanze dell'Ente  per mancato trasferimento dallo Stato di tre milioni di euro all’amministrazione comunale.

Un taglio al numero dei componenti e alla frequenza delle commissioni permanenti è stato proposto dal M5S nella seduta straordinaria dei capigruppo presieduta dal neo presidente del consiglio comunale, Ciro Russo. L’iniziativa grillina, che prevedeva anche la modifica del regolamento, non ha però avuto successo, registrando così la prima battuta d’arresto.

Noi siamo contrari all’autoconvocazione secondo un calendario prestabilito – ha dichiarato Danilo Cascone, consigliere del gruppo M5S – siamo per la convocazione quando il presidente lo ritiene necessario cioè quando ci siano argomenti da discutere. Abbiamo vissuto per tanti anni l’assurdità che si autoconvocavano commissioni secondo calendario anche quando non c’erano argomenti specifici da discutere. Questo creava un gettonificio che ha prodotto negli anni più di due milioni di euro di spesa”.

Immediata la replica del neo eletto consigliere Antonio Pasqua che ha ribattuto: “La proposta del M5S, a fronte di un presunto risparmio, rischia seriamente di mettere a repentaglio la rappresentatività democratica e la partecipazione con un atto di stampo dittatoriale. Il consigliere Cascone aveva chiesto un posto in commissione in qualità di candidato sindaco non eletto ed un altro per il capogruppo del Movimento Cinque Stelle. Ipotesi respinta dal segretario comunale in quanto non prevista dai regolamenti comunali”.

Alla fine sarà importante verificare quanto e cosa sarà stato prodotto, e questa volta i cittadini intendono accertarlo.

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