San Giorgio a Cremano, un amore inseparabile nello spazio e nel tempo nel libro di Marone
La presentazione nella Biblioteca Comunale in Villa Bruno
07-11-2023 | di Claudio Di Giorgio

VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
“Sono tornato per te”. E’ il titolo del libro di Lorenzo Marone, edito da EINAUDI presentato al numeroso pubblico della Biblioteca Comunale di San Giorgio a Cremano in Villa Bruno. Un titolo che potrebbe semplicisticamente apparire già come specchio del testo ma non è così perché invece il libro racchiude la narrazione intensa e attraente su una serie di personaggi con le loro storie che creano nel lettore attese e che vengono confermate quando si immerge nella lettura degli avvenimenti raccontati decidendo di lasciare l’opera solo alla fine.
Un titolo dunque solo apparentemente banale, riferito invece a un racconto che contiene la descrizione di fatti storici e personaggi che prendono vita nel periodo che attraversa gli anni 30 a cominciare dall’amore di Cono per Serenella conosciutisi fin da quando erano adolescenti e che vivono il loro semplice e grande amore aspettando il momento di sposarsi. E’ la storia passionale di due ragazzi, del loro grande e intenso amore, due giovani del sud di modesta condizione sociale che si muovono nella difficile e problematica realtà socio politica del tempo in una ambientazione geograficamente poco quotata del paesaggio tra Campania e Basilicata . E tra loro c’è Romano l’arrogante figlio del Podestà locale, personaggio tipico di alcune autorità del periodo fascista , abituato alla prepotenza della posizione in quegli anni difficili .
Molto ben descritti dall’autore sono gli eventi che hanno interessato i due personaggi principali uno dei quali CONO , 24 anni, parte per il servizio militare ma viene poco dopo a trovarsi nei gravi fatti scaturiti dall’8 settembre , prigioniero dei tedeschi e deportato in Germania . Nello svilupparsi di questa storia l’autore racconta che ci sono gli spunti avuti dai nonni , dalle loro storie di vita, di guerra , di prigionieri, e di fatti realmente accaduti , tra cui uomini costretti dai loro aguzzini a combattere nel campo di concentramento per il loro divertimento .
E’ nel drammatico periodo della prigionia che tra i compagni della stessa condizione CONO conosce un compagno dal grande cuore e con una grande capacità nel tirare di boxe. Fu per questa amicizia e attraverso questa amicizia e questa peculiarità , definiamola sportiva , che CONO , pur se con le nocche consumate pur sporco di sudore e fango supera tante situazioni difficili nonostante gli orrori di un mondo cui assistevano i suoi occhi giorno dopo giorno mettendolo alla prova, lui , uomo buono semplice e romantico che riusciva a sopravvivere e che diventava pian piano quasi simbolo di un orgoglio Italiano e rispettoso delle sue radici .
Appare così nell’opera di Marone la vera personalità di CONO che disegna un ragazzo che difende la propria vita e il suo amore per Serenella , utilizzando la sua grande capacità di tirare di a pugni , per tornare da lei che lo aspetta.
Racconto intrigante per le circostanze dei fatti , per la realtà della guerra, per le descrizioni ambientali, racconto di un grande amore e commovente per la irrinunciabilità di un sentimento, quello che Cono prova per Serenella , l’amore di un ragazzo che rimane forte immutato anche facendo a pugni nel difendere la propria vita per poter tornare e donarla alla sua donna , passando attraverso gli orrori che lo mettono alla prova.
C’è tutto in questa storia che attrae , l’amore, la passione, il desiderio , l’attesa , il pianto , il dolore , la sofferenza, la tristezza , l’inferno ma anche la soddisfazione , la forza in un continuo altalenarsi di sensazioni , di storie e di emozioni diverse che trascinano infine a una commozione liberatoria .
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