San Giorgio, Antonella Leardi presenta il libro 'Ciro vive'. "Odiare significa uccidere"
La madre del tifoso del Napoli ucciso un anno fa ha parlato della sua opera
12-05-2015 | di Redazione

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Ospite a villa Bruno per presentare il suo libro “ Ciro vive” , Antonella Leardi madre del giovane Ciro Esposito ucciso dalla impazzita azione di un gruppo di teppisti romani il giorno della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina . Mamma coraggio anche lei come le altre, ma questa volta per non aver saputo odiare l’assassino del lio e anzi per mandare messaggi di pace. Brividi di commozione si avvertivano palpabili sulla pelle di tutti nella Fonderia Righetti quando l’attore Paolo Caiazzo ha letto due pagine significative del libro che raccontano e fanno vivere quei momenti in cui mamma Antonella ricevette la tragica notizia. Emozione tra i ragazzi delle scuole elementari e medie della città, ma anche qualche lacrima e nodo alla gola tra gli adulti, tutti in un religioso silenzio.
L’abbiamo incontrata , la signora Antonella Leardi, piccola , dolce, minuta ma sicuramente con dentro una forza che difficilmente tanti posso avere. Nel libro è descritta la vita di un ragazzo semplice, la testimonianza della mamma dei fratelli e delle persone che lo amavano. “ Ciro vive nei nostri cuori , in ciò che sto facendo e che stiamo facendo tutti insieme e ci sarà sempre fin quando si parlerà di non violenza, di un calcio pulito - ha detto la signora Antonella - Lo scopo di portare questo libro in mezzo ai giovani è quello di portare un messaggio di pace, d’amore di non odio e la forza di scriverlo me l’ha data la fede e la preghiera che abbiamo recitato dopo la sua morte” . Bambini intelligenti, profondi e attenti , non solo ascoltatori, ma anche protagonisti con le loro domande a mamma Antonella che ha risposto a tutti. “ I bambini sono le persone che assorbono tutto molte volte i loro occhi piangono – ha continuato la signora Antonella – e quindi significa che il loro cuore viene toccato da questa storia , da questa testimonianza”. Ai messaggi di intolleranza e di odio che non si sono ancora placati manda poi la sua risposta : “ Questi messaggi non mi toccano non fanno parte della mia personalità e della mia vita. Spero che nessuno possa speculare su ciò che è accaduto, voglio solo portare messaggi di pace ai bambini e dare loro speranza e amore , ed è questo che mi da la forza di continuare”. Moderati dal giornalista Paolo Trapani sono intervenuti con Diego Maradona Iunior , Gabriele Ruppi Comandante dei Vigili Urbani di San Giorgio, gli attori Paolo Caiazzo, Peppe Iodice e Barbato De Stefano
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Mostra aperta fino al 6 gennaio.
Claudio Di Giorgio
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