San Giorgio, assegnata la seconda casa popolare
Consegnate le chiavi dell'abitazione al signor Raffaele. La soddisfazione del sindaco Zinno
25-10-2018 | di Claudio Di Giorgio

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Risposta di legalità e inclusione dell’amministrazione di San Giorgio per un altro cittadino del territorio.
Sono trascorsi poco meno di tre mesi dall’assegnazione della casa popolare alla signora Fortuna, 47 anni e vedova con tre figli. Adesso la stessa cosa è avvenuta per Raffaele.
Un sogno che si avvera per una persona disoccupata con 3 figli, che per sopravvivere ha dormito in auto e in qualche alloggio di fortuna per lunghissimo. Nessuna furbata nessuna occupazione abusiva perché nella Città delle Ville è stata finalmente sbloccata l'empasse, che durava da 30 anni.
Ieri mattina con una semplice cerimonia è stata consegnata a Raffaele la chiave dell’abitazione dall'Assessore al Patrimonio, Pietro De Martino e da Salvatore Duraccio, funzionario Iacp.
Si tratta di un alloggio popolare sito in Corso Umberto I. Un iter durato poco più di 48 ore dall’ attivazione della procedura un vero e proprio record riconosciuto anche dall'Istituto Autonomo Case Popolari che si è complimentato con l'amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Zinno.
Un caso fotocopia a quello dello scorso luglio, ma in quel caso Raffaele aveva rinunciato poiché l’abitazione non era consona alle sue esigenze.
E’ sempre una bella emozione - ha detto il Sindaco Giorgio Zinno - Il diritto alla casa dovrebbe essere garantito a tutti. Ed è per questo che insieme all’Iacp lavoriamo in maniera tempestiva, nell'ottica del controllo e della legalità, cercando di dare una risposta alle esigenze delle famiglie che versano in condizioni di difficoltà".
Michele Carbone, vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali ha poi sottolineato “San Giorgio è uno dei pochi comuni ad avere una graduatoria permanente delle famiglie aventi diritto all’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, ai sensi della legge regionale 18/1997. Ciò consente di essere veloci nelle procedure e garantire il diritto alla casa a chi ne ha veramente bisogno”.
“E' stato un momento commovente – ha concluso Pietro De Martino - ed è per noi una gratificazione sapere di aver aiutato una famiglia in difficoltà che ha avuto una vita non sempre facile".
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