Giornata storica quest’oggi a San Giorgio a Cremano. Dopo 25 anni di attesa due famiglie in difficoltà hanno ottenuto altrettanti alloggi di edilizia popolare.

Si tratta, in entrambi i casi, di beni confiscati alla criminalità organizzata, che dopo anni di utilizzo legati a vecchie programmazioni, sono stati destinati a soggetti deboli.

Stamane c’è stata l’ufficiale consegna della chiavi da parte dell’amministrazione guidata da Giorgio Zinno. Provvidenziale anche l’impegno dei vice Michele Carbone, del presidente della commissione Politiche sociali Antonio Esposito e del dirigente ai Servizi Sociali Michele Ippolito.

“Abbiamo dato speranza a famiglie sangiorgesi e ripristinato la legalità –ha affermato Giorgio Zinno- Stiamo lavorando alacremente per inaugurare, nel giro di poche settimane, il primo grande Centro Antiviolenza dell’area vesuviana, finanziato dal Ministero dell’Interno. Il Centro sarà ospitato in altri due appartamenti confiscati e stiamo per concludere i lavori di ristrutturazione, che sono andati un po’ a rilento a causa dell’emergenza Covid.

Infine, stiamo aspettando l’assegnazione di altri cinque immobili confiscati: tre appartamenti e due negozi. In questi ultimi, in rete con enti del terzo settore, saranno svolte attività di tipo sociale; gli appartamenti saranno consegnati ad altre famiglie in difficoltà che ne hanno diritto.

Come sempre ci siamo rimboccati le maniche, producendo importanti risultati per la collettività e sono orgoglioso di poter dire che oggi questi beni rappresentano una buona pratica di amministrazione che fornisce una mano importante alle persone in difficoltà”.

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