E’ tornata ,  come ogni anno, la consueta  inaugurazione del presepe LANDOLFI che il Dottor Sergio Landolfi realizza  in via  Salvator Rosa di San Giorgio a Cremano  in un’area del suo esercizio commerciale  esposta al pubblico mostrandolo attraverso  una grande vetrata .   Una   esposizione che contribuisce   a mantenere viva   questa importante tradizione culturale.  Egli non smentisce così la sua grande passione per l’arte presepiale   realizzando   ogni anno   un’opera che rappresenta la natività realizzata sullo stile dei presepi settecenteschi   e assegnandogli  ogni volta un tema.  I temi fortemente   voluti da Landolfi questo anno per   il suo presepe   sono tre  ,  e sono riservati  agli eventi tragici più importanti dell’anno che sta per concludersi.  Landolfi  li  ha  così sintetizzati :  “ – non voltarti dall’altra parte  rispetto alla violenza sulle donne;  - non voltarti dall’altra parte rispetto alle guerre ; - dai luce al presepe  con una stella che si accende e che sarà quella che si porta sempre nel cuore”.

Una saracinesca si è sollevata  lentamente e  ha mostrato in  visione agli  spettatori  l’opera .

  Il lato inferiore del presepe   reca   una scenografia di guerra con   soldati in assetto di   guerra e   mezzi militari   una chiara simbologia della tragicità della   guerra   di questi tempi ,  e in un secondo scenario vi sono i simboli della violenza sulle   donne .              Al di sopra   invece   splende il presepe con le scene di vita quotidiana che manda il messaggio di pace    NO alla violenza .   “  La nascita di Gesù - afferma Sergio Landolfi -   ci fa vedere  la stella cometa che ci indica la strada giusta per raggiungere questi obiettivi : la speranza in un mondo migliore,  unità tra i popoli e  fratellanza tra gli esseri umani”  . 

Questa realizzazione presepiale   rappresenta per i visitatori una vera e propria immersione  nell’antica realtà della natività come  vista nel settecento, arricchita da antiche costruzioni  contadine,  scene di vita campestre fatte con  statuine di grande valore e affascinanti e realistici luoghi che si  mostrano in tutta la loro bellezza e perfezione esaltando il profondo impegno per la loro   realizzazione.

Un lavoro di profonda pazienza e sacrificio di tempo che  Landolfi  ha sottratto al suo importante lavoro e alla famiglia e che ha voluto donare ai suoi concittadini quale simbolo della antica tradizione partenopea .

Al termine della manifestazione si è  proceduto alla  benedizione   dell’opera che ha prodotto momenti di vera magia e commozione.  Il folto pubblico accorso è stato allietato  da  un gruppo musicale che ha suonato per i presenti coordinato dall’artista Mario Conte e la cerimonia  si è conclusa con un brindisi  augurale che ha visto offerto ai presenti spumante e fette di panettone.

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