Del Piano Lavoro della Regione Campania si è parlato a San Giorgio a Cremano nella fonderia Righetti come prima iniziativa pubblica davanti a quasi 500 giovani ragazzi , ragazze e genitori.

Diecimila sono le assunzioni previste per il prossimo anno senza limiti di età per laureati e diplomati. Un miracolo, lo ha  definito il Presidente  della Regione De Luca , ma è in realtà una grande opportunità per 10  mila persone che finalmente potranno avere una occupazione stabile e per le  pubbliche amministrazioni che potranno rigenerarsi dopo i pensionamenti dovuti anche alla quota 100  ottenendo tra l’altro  personale qualificato  e competente .

Attraverso gli interventi di esperti della Regione Campania Antonio  Marciano e Pasquale Granata  e il Professore Marcello D’Aponte coordinatore scientifico della Formazione sono state date tutte le risposte alle domande riguardanti le figure professionali , le modalità di partecipazione e le selezioni e a  tutte le procedure previste nei vari passaggi  che saranno alla base di questo primo bando destinato a 3000 persone seguito da altre 7 mila. Il  Sindaco Giorgio Zinno e il  Vice Sindaco Michele Carbone hanno spiegato  l’opportunità che l’amministrazione sangiorgese  ha voluto dare  ai  giovani   mettendo in campo un corso di formazione propedeutico alla preselezione  fatto dall’Ente che si svolgerà alla fine di luglio totalmente gratuito dando così una prova straordinaria di civiltà e di democrazia . Probabilmente si tratta dell’unico comune campano ad avere adottato questa decisione .

“ Finalmente si parte, quello che era stato promesso dal presidente De Luca  si è trasformato in realtà – ha detto Giorgio Zinno – innumerevoli  sono state le problematiche amministrative e tecniche per arrivare a questo obiettivo ma speriamo così di rimettere in sesto la macchina amministrativa negli ultimi 10 anni  decimata dalla fuoruscita di personale”. “Abbiamo costruito una operazione  che ha un tratto rivoluzionario - ha spiegato il Consigliere  Regionale Antonio Marciano -  Ci siamo riuniti oggi per discutere sul senso di questo concorso e andare nel profondo per capire l’importanza di quanto è stato fatto .  Abbiamo provato ad avere una visione  su questo progetto che scaturiva dalla constatazione che nelle pubbliche amministrazioni italiane  stanno per scoppiare crisi dovute alla fuoruscita  nei prossimi due anni di oltre mezzo milione di dipendenti pubblici e in Campania più di 13 mila . Ci siamo chiesti allora come avremmo fatto a reggere i servizi da erogare dai nostri municipi . Al Governo nazionale ci avevano detto che eravamo dei visionari e invece abbiamo messo in campo una operazione che non ha precedenti e oggi perfino il Veneto  e la Sicilia ci hanno  chiesto le carte per riprodurre questo stesso modello di corso concorso”.


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