Stop alla violenza sulle donne , lo  chiede la nostra società cosiddetta  “civile” ,  ma sale a 109 il numero delle  donne già uccise dal primo giorno dell’anno . Un fenomeno terribile  che porta numeri sempre più in aumento . Sullo sfondo del municipio illuminato di arancione, il colore che dal 2014 ha assunto la campagna internazionale contro la Violenza sulle donne, con lo slogan "Orange the World", l’Amministrazione guidata da Giorgio Zinno ha organizzato 5 giorni di eventi tra per tenere i riflettori puntati su questo drammatico fenomeno.      

Morti di donne causate   in gran parte per mano del partner  o dell’ex o per aggressioni quotidiane  in ambienti  prevalentemente familiari  in cui crescono discriminazioni e violenze spesso  causate  dalla difficile coabitazione tra i conviventi  .       Crescono contemporaneamente per fortuna  anche le campagne di sensibilizzazione  contro il grave fenomeno  della violenza  sulle donne che tenta di sradicare le radici di una visione distorta  del rapporto di coppia tra  uomo e donna  la quale  però viene trovarsi   sempre in condizione di inferiorità.     

Pesanti le parole di Papa Francesco in questa giornata internazionale contro la violenza sulle donne   “ Gli attacchi alle donne sono una vigliaccheria un degrado per l’umanità e non si può guardare dall’altra parte. Le donne vittime di violenza devono essere protette dalla società “.

Ma sono  tuttavia ancora  troppo deboli  le iniziative a sostegno delle donne  che subiscono violenza  pur ponendo in essere la prevenzione, l’ascolto,   interventi   che offrono alle donne una alternativa che le sottrae  alla dipendenza economica  o psicologica di chi le maltratta e le lascia sole ad affrontare il dolore e la sofferenza, alle prevaricazioni maschiliste  mentre  sentono ancora poco intorno  a se un mondo  che le accoglie e le protegge.  “ E’ una ferita profonda , quella della violenza sulle donne , è un fallimento culturale che si aggrava sempre di più e per questo va sanata. – ha dichiarato il Presidente Mattarella  in occasione del 25 novembre -     La scuola e la politica possono giocare un ruolo di primo piano in tutto questo  altrimenti faremo parte di una società che ha fallito e non ha saputo seguire il cammino di liberazione delle donne  e non ha educato gli uomini  a una condizione paritaria nei rapporti di coppia   e la donna come persona soggetto di rispetto”.       “Per la nostra città la tutela delle donne è una delle priorità assolute – ha detto il Sindaco Giorgio Zinno - infatti abbiamo messo in campo azioni concrete come l’apertura sul territorio del primo Centro Antiviolenza con Casa Alloggio per donne maltrattate del Vesuviano, ma anche iniziative di educazione nelle scuole contro ogni forma di discriminazione.     Facciamo sentire la nostra voce, per dire basta e  contribuire a mettere fine a questa mortificazione sociale che riguarda tutti “.     

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