San Giorgio, giovani ucraini in fuga dalla guerra accolti in scuole e società sportive
Continua l'inclusione per chi scappa dal conflitto
07-04-2022 | di Claudio Di Giorgio

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La città delle ville non si smentisce e la comunità sangiorgese si conferma accogliente anche verso i profughi ucraini ospitandoli sul suo territorio . Si tratta questa volta di due nuclei familiari scappati dall’inferno della guerra di Kiev con tre giovani adolescenti minori Vladimir di 15 anni e il fratello Alexi di 12, accompagnati dalla mamma Helena e Karina di 16 anni con la madre Alla.
I tre adolescenti in fuga da Kiev da oggi diventano cittadini e studenti sangiorgesi e frequentano il Liceo Urbani e l' I.C. Stanziale e si alleneranno presso il Palaveliero la struttura sportiva d'eccellenza della città in via Manzoni del quale sono entrati a far parte delle squadre di pallavolo e ginnastica ritmica.
I due fratelli sono entrati subito a far parte della squadra di pallavolo Flat Sport, allenati dal coach Eduardo Pesarino; mentre Karina è entrata nel team delle atlete di ginnastica ritmica, coordinate dall'allenatrice Sara Russo. A loro sono state donate divise e attrezzature sportive e l'integrazione con i loro compagni è stata immediata.
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Con una semplice cerimonia di accoglienza , alla presenza del Sindaco Giorgio Zinno e dell' Assessore alla Scuola Giuseppe Giordano, Vladimir e Karina sono stati accolti presso il Liceo Urbani dagli studenti, dai docenti e dalla dirigente scolastica Maria Rosaria De Luca. Da oggi sono ufficialmente alunni di questo istituto e frequentano le classi terze dell'indirizzo scientifico e linguistico, dove sono stati inseriti assecondando la loro predisposizione per le lingue e per la matematica. Alexi, il più piccolo dei tre, farà invece parte della scuola Stanziale e viene accolto dai compagni di classe e dalla dirigente Patrizia Ferrione.
Sembra essere’ cambiata ora la vita di questi giovani adolescenti grazie al piano per l’accoglienza dei profughi in quanto l’amministrazione comunale non lascia indietro nessuno ne loro né le loro famiglie e tutti coloro che hanno scelto di venire nella città di San Giorgio.
Il disastro che avevano vissuto nella loro terra sembrava però non sfuggire ai loro occhi e quelli delle mamme specialmente al pensiero dei propri padri rimasti a Kiev per difendere il paese nonché per il viaggio svoltosi in condizioni disperate per raggiungere luoghi sicuri con la speranza della sopravvivenza. Nella meravigliosa comunità sangiorgese , queste persone hanno trovato ospitalità e sostegno riuscendo perfino e creare subito legami di amicizia, e di unione anche nello sport . Ed ecco allora un leggero sorriso ridisegnarsi sui volti di quei ragazzi accolti con affetto dai nuovi compagni .
La protezione temporanea derivante dalla direttiva 2001/55/Ce consentirà ora ai profughi di avere un permesso di soggiorno, sia per studio, sia per lavoro, e di accedere alla scuola e ai servizi sanitari, e di poter chiedere il ricongiungimento con coniugi, genitori e conviventi . "Sono orgoglioso che i nostri concittadini abbiano un cuore grande - ha detto il Sindaco Giorgio Zinno - che, grazie alla disponibilità dei nostri dirigenti scolastici e della Flat Sport, i giovani che arrivano in città si sentano accolti ed abbiano reali opportunità di convivenza, integrazione e condivisione".
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