San Giorgio, gli studenti del Medi incontrano i Procuratori Lepore e Marmo
Proseguono gli incontri su legalità e trasparenza voluti alla giunta Zinno
30-11-2015 | di Claudio Di Giorgio
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E' iniziato e prosegue con sempre maggiore intensità il percorso che l'amministrazione guidata dal Sindaco Giorgio Zinno ha avviato su Legalità e Trasparenza. In città sono arrivati i due già Procuratori di Napoli e Torre Annunziata, Giovandomenico Lepore e Diego Marmo che si sono intrattenuti con gli studenti delle scuole superiori di San Giorgio, ospiti dell'Iti Medi. Insieme al Sindaco i due magistrati hanno affrontato i temi della giustizia ed hanno parlato della necessità da parte degli adulti di offrire sempre esempi positivi, attraverso comportamenti leciti e trasparenti e della esigenza di non perdere la speranza: quella che ogni comunità ripone nei giovani del proprio territorio.
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A tal proposito Diego Marmo ha fatto riferimento al primo cittadino sangiorgese: " Io sostengo e ho fiducia in un sindaco giovane come Zinno perchè ho l'impressione che si dedichi a migliorare la sua città e a condividere con i suoi concittadini attività e azioni positive, anche quando le condizioni generali lo rendono difficile. Ci sono sindaci che fanno il possibile e anche l'impossibile - ha concluso - spinti dalla voglia di far bene e di svolgere il proprio ruolo al meglio. Ce ne sono altri che, al contrario, ricoprono questa carica tanto delicata in maniera non consona". Il procuratore Marmo poi, si è anche soffermato sulla violenza delle parole: "A volte - ha detto - sono più brutali di gesti e atti criminali".
Gli ha fatto eco Giovandomenico Lepore: " Troppe volte sui social network e in tv si fanno processi e si condannano persone - ha tuonato il giudice - senza immaginare le conseguenze che queste sentenze gratuite e spesso inesatte, possono avere sulle singole persone o su un'intera comunità. Bisognerebbe creare una legge ad hoc per impedire che avvengano fatti del genere, anche perchè - ha concluso - chi scrive e condanna spesso non conosce neanche la differenza tra avviso di garanzia e rinvio a giudizio".
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