Le decisioni e le  modalità  adottate nel consiglio comunale sangiorgese  in cui si discutevano i tagli al bilancio comunale per il 2015 e la rimodulazione delle tariffe irpef,imu,  tasi e tari sembrano avere interessato  anche qualche comune limitrofo  che  aveva  analoghe difficoltà di bilancio  se non di più, e del quale è stata osservata la presenza di qualche consigliere comunale  tra l’affollato pubblico presente

Dopo due ore di confronto l’aliquota addizionale IRPEF è stata aumentata allo 0.8; l'IMU è rimasta al 10.6 per mille; la TARI è  in pratica  rimasta invariata rispetto allo scorso anno; la TASI è passata da 1.98 al 2.3 per mille . La nuova maggioranza ,compatta, ha approvato 3 milioni 200 mila euro di tagli al bilancio 2015 per far fronte ai 4 milioni 200 mila euro che il Governo centrale ha sottratto alla Città di San Giorgio . Saranno recuperati parte dall’aumento dell’addizionale Irpef, e parte da  un aumento della Tasi. Sacrifici, definiti dal Sindaco , purtroppo necessari  ma che serviranno  a garantire tra l’altro nuovi investimenti nella manutenzione dei parchi pubblici, delle strade, degli istituti d’istruzione in vista della partenza del nuovo anno scolastico. E’ stata anche rimodulata la Tari con la riduzione della tassa per alcune categorie di commercianti, colpite duramente nel 2014 dalla normativa nazionale che imponeva tariffe secche, ed è stata eliminata la sperequazione tornando ai parametri del 2013.

Gli interventi del Sindaco e dei Consiglieri hanno più volte ribadito  la necessità di una tale operazione di taglio delle spese, sostenendo  l’importante opera di  “spending review”  che è stata  effettuata  nel  rispetto per i sacrifici dei cittadini, ai quali comunque si  è voluto garantire , nonostante il difficile  momento economico  tutti i  servizi necessari con i relativi posti di lavoro .  “ Chiuso questo giro, - fa sapere il Sindaco -  ci metteremo subito al lavoro per redigere il bilancio 2016 con la prospettiva di rafforzare la lotta all’evasione, ridurre i contratti di servizio, dismettere i fitti passivi e altre misure già individuate in modo da iniziare a ridurre il carico fiscale”. «Il Consiglio comunale  sarà ricordato a lungo dai sangiorgesi per i sacrifici a cui saranno sottoposti, colpa di una politica miope e sprecona», aveva dichiarato Danilo Cascone il capogruppo M5S ,  che aveva fatto pervenire anche  un videoinvito  alla partecipazione al consiglio  dei sostenitori del “movimento”  direttamente  dal Senato da parte del Senatore Sergio Puglia.

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