San Giorgio. I comuni si uniscono per il patto educativo
A Villa Bruno l’accordo tra i comuni di Portici, San Giorgio a Cremano, Ercolano e San Sebastiano al Vesuvio
09-08-2024 | di Claudio Di Giorgio
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E’ stato sottoscritto presso la sala Massimo Troisi di Villa Bruno a San Giorgio il “Patto Educativo” tra i quattro comuni di Portici, San Giorgio a Cremano, Ercolano e San Sebastiano. Un protocollo d’intesa inter istituzionale indirizzato a creare un percorso tra 4 Comuni del vesuviano per la creazione di programmi e interventi integrati al fine di contrastare e prevenire i fenomeni della povertà educativa, della dispersione scolastica, del disagio formativo e per ricostituire una centralità culturale, civile e amministrativa che ben conduca allo sviluppo sociale ed economico del territorio, alla promozione della legalità e alla prevenzione della devianza minorile e della criminalità.
Un lavoro che verrà condiviso tra tutti i responsabili politici e amministrativi delle 4 più importanti città dell’area vesuviana e che possa mettere a sistema le esperienze educative e le risorse dei territori mediante una stretta connessione tra le istituzioni Scolastiche, i Comuni, le organizzazioni della società civile, del terzo settore e del volontariato, e le istituzioni religiose per una fattiva coprogettazione .
Una iniziativa di grande valore sociale sui territori spesso impegnati a combattere la micro e macro-criminalità ma che vedrà con questo strumento la possibilità di una crescita dei ragazzi attraverso le scuole e le associazioni e lavorando tutti assieme.
Al Tavolo, coordinati dal Prefetto di Napoli Michele Di Bari , i rappresentanti delle forze dell’ordine e numerosi rappresentanti della Chiesa, il Sindaco di San Giorgio ,Giorgio Zinno, di San Sebastiano al Vesuvio Giuseppe Panico, di Portici Vincenzo Cuomo, di Ercolano Ciro Buonaiuto.
Così il Prefetto Michele Di Bari: “Ringrazio per il messaggio che parte da San Giorgio dove abbiamo firmato questo patto tra i 4 sindaci del territorio vesuviano. Essi hanno avuto questa capacità di mettersi insieme con i parroci e creare questa sinergia nell’immediatezza di questa proposta presentata in Prefettura. C’è molto da lavorare, è una grande sfida, ma sono convinto che questa situazione possa essere accompagnata con tutti gli strumenti che le comunità hanno a disposizione. Sono convinto che i soggetti coinvolti stanno affrontando questa sfida con la consapevolezza che si possa incidere dove vi sono situazioni di criticità di disagio di degrado dove ci sono aggregazioni di giovani che spesso creano situazioni di degenerazione e per non degenerare questi giovani hanno bisogno di essere accompagnati verso strutture di valore capaci di scavare dentro”.
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