Si nascondeva una "love-story" finita male, fatta di un tradimento e di una vendetta, dietro il presunto scandalo appalti scoppiato ieri a San Giorgio a Cremano. A portare gli inquirenti sulla pista giusta è stata infatti la denuncia dell’ex moglie di uno dei dipendenti comunali finiti ieri ai domiciliari. La donna, dopo la scoperta del tradimento del marito con una stagista del Comune, ha scelto prima di separarsi. Poi è scattata la denuncia per mettere nero su bianco i "dubbi" in merito a regali e lavori realizzati nella nuova abitazione dall’ex marito.

Dal momento della denuncia è scattata l'inchiesta conclusasi con sei ordini di custodia cautelare firmati dal gip e tredici perquisizioni disposte nelle abitazioni e negli uffici degli indagati. Nomi eccellenti tra cui spicca anche quello del sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, e del suo predecessore, Domenico Giorgiano. Dietro lo scandalo appalti che ha travolto San Giorgio, potrebbe così nascondersi il rancore di una donna amareggiata.

 

 

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Tangenti: sei persone coinvolte