San Giorgio, la Farmacia dell'Asl in stand by. Zinno. "Non possiamo permettere la chiusura"
Il sindaco sorpreso da questa situazione si è subito attivato. A breve ulteriori sopralluoghi
10-07-2015 | di Redazione
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Un cartello applicato sul vetro all’ingresso della Farmacia dell’ASL di via Cappiello recita “ La farmacia di San Giorgio a Cremano chiude e viene trasferita a Cercola a Via Cupa Travi 2 “. Un messaggio terribile per gli utenti della struttura di Via Cappiello tanto che il Consigliere Comunale Ciro Di Giacomo , allertato dai cittadini aveva inviato un messaggio al neo Sindaco Giorgio Zinno perché intervenisse direttamente presso l’ASL Napoli 3 Sud di San Giorgio a Cremano.
Le prime preoccupazioni sono state per gli anziani soli e disabili non autosufficienti e quella porta chiusa, ha gettato nel panico tutti coloro che normalmente ritiravano in questo presidio i farmaci speciali come quelli costosi antitumorali . “Chiedo l’immediato intervento del Sindaco Giorgio Zinno in quanto non è possibile soprassedere così ad una tale scelta scellerata” aveva scritto Di Giacomo.
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Alla luce del “nuovo corso” politico che sembra ormai svilupparsi in città, il sindaco non ha perso tempo : “ La Farmacia dell'Asl resterà a San Giorgio. Appena ho avuto la notizia dell'imminente trasferimento a Cercola del servizio - ha fatto sapere Zinno - mi sono attivato con il Dott. Corbisiero, responsabile dell'ASL locale che mi ha spiegato le motivazioni della decisione. La struttura che ospita la Farmacia ha problemi di sicurezza e ha bisogno di urgenti lavori. Vengo a conoscenza solo ora di queste necessità e nulla è stato comunicato ufficialmente all'Amministrazione. Ho convocato il Dott. Corbisiero in Municipio per risolvere il problema. Ho parlato anche con il Commissario Straordinario, Dott. Panaro e il responsabile del Dipartimento Farmaceutico, Dott. Nava. Ho disposto di trovare alcuni locali, attualmente in uso all'Amministrazione, da utilizzare provvisoriamente allo scopo. Il Dott. Nava si è reso disponibile a tenere ancora aperta la struttura, in attesa dell'offerta del Comune. Effettueremo sopralluoghi e verificheremo l’idoneità all'utilizzo di quelli trovati. Non possiamo permettere, neanche per pochi mesi, che la nostra città rimanga senza un presidio di tale importanza “.
E si rivede in campo la tradizionale opposizione al sindaco che con Aquilino Di Marco replica : “ E’ assurdo che la città venga ad apprendere di questa gravissima decisione da un comunicato non del sindaco , ma da un neo consigliere e alla vigilia della chiusura. Se poi il Sindaco non ne era a conoscenza, il fatto è ancora più grave perché dimostra che peso politico la nostra città, grazie ai nostri amministratori, riesce ad avere negli organi sovracomunali».
Claudio Di Giorgio
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