Un cartello applicato sul vetro all’ingresso della Farmacia  dell’ASL di  via Cappiello recita “ La farmacia di San Giorgio a Cremano chiude e viene trasferita a Cercola a Via Cupa Travi 2 “. Un messaggio terribile per gli  utenti  della  struttura di Via Cappiello  tanto che il  Consigliere Comunale Ciro Di Giacomo , allertato dai cittadini  aveva  inviato un messaggio al neo Sindaco Giorgio Zinno perché intervenisse direttamente  presso l’ASL Napoli  3 Sud di San Giorgio a Cremano.  

Le prime preoccupazioni  sono state per gli  anziani soli e disabili non autosufficienti e quella porta chiusa,  ha  gettato nel panico tutti coloro che normalmente ritiravano in questo presidio i farmaci speciali come quelli costosi antitumorali .  “Chiedo l’immediato intervento del Sindaco Giorgio Zinno in quanto non è possibile soprassedere così ad una tale scelta scellerata” aveva scritto Di Giacomo.  

Alla luce del “nuovo corso” politico che sembra ormai svilupparsi in città,  il sindaco non ha perso tempo : “ La Farmacia dell'Asl resterà a San Giorgio.  Appena ho avuto la notizia dell'imminente trasferimento a Cercola del servizio  - ha fatto sapere Zinno - mi sono attivato con il Dott. Corbisiero, responsabile dell'ASL locale che mi ha spiegato le motivazioni della decisione. La struttura che ospita la Farmacia ha problemi di sicurezza e ha bisogno di urgenti lavori. Vengo a conoscenza solo ora di queste necessità e  nulla è stato comunicato ufficialmente  all'Amministrazione. Ho convocato il Dott. Corbisiero in Municipio per risolvere il problema. Ho parlato anche con il Commissario Straordinario, Dott. Panaro e il responsabile del Dipartimento Farmaceutico, Dott. Nava.  Ho disposto di trovare alcuni locali, attualmente in uso all'Amministrazione, da utilizzare provvisoriamente allo scopo. Il Dott. Nava si è reso disponibile a tenere ancora aperta la struttura, in attesa dell'offerta del Comune. Effettueremo sopralluoghi  e verificheremo l’idoneità all'utilizzo di quelli trovati. Non possiamo permettere, neanche per pochi mesi, che la nostra città rimanga senza un presidio di tale importanza “.

E si rivede in campo la tradizionale opposizione al sindaco che con Aquilino Di Marco replica : “ E’ assurdo che la città venga ad apprendere di questa gravissima decisione da un comunicato non del sindaco , ma da un neo consigliere e alla vigilia della chiusura. Se poi il Sindaco non ne era a conoscenza, il fatto è ancora più grave perché dimostra che peso politico la nostra città,  grazie ai nostri amministratori, riesce ad avere negli organi sovracomunali».

Claudio Di Giorgio

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