Aria nuova a San Giorgio. Lo ha assicurato il neo Sindaco Giorgio Zinno eletto con un plebiscito di voti. Il mantenimento delle  promesse   elettorali sarà  la priorità della sua azione  verso  i cittadini che gli hanno dato una inedita   fiducia . Il Sindaco ha cominciato con eventi  “ minori” ma egualmente  sentiti da  coloro che  vivono la  città e chiedono più pulizia  per parchi , strade e verde.  Se il buon giorno si vede dal mattino,  si diffonde l’idea che possa realizzarsi una vera e propria svolta rispetto al passato.

La reale forza e determinazione di questo giovane sindaco si  vedrà  in concreto solo quando   comincerà ad affrontare e forse  a scontrarsi con problematiche   ben più grandi del taglio degli alberi e del verde , di fronte alle quali dovrà assumere   anche posizioni impopolari. Ma gli  elettori di questa città gli hanno consegnato  una maggioranza bulgara , tale da poter  superare ogni difficoltà e governare in sicurezza . Però un Sindaco non è mai solo nella azione  amministrativa  e le decisioni politiche vengono prese assieme ai propri consiglieri, assessori  e  dirigenti  di settore, e tutti assieme  dovranno rispondere ai loro elettori e porre in campo le migliori azioni nell’interesse della città e dei cittadini.  Tempi nuovi e  aria  pulita  in città.  Il giovane sindaco sembra avere  già dato una  prova della sua personalità e  delle  sue  capacità decisionali   frutto della lunga esperienza politica,  unite  a un filo diretto giornaliero   e continuo  con i cittadini attraverso   i moderni mezzi si comunicazione  e  per questo definito   “ Il Sindaco 2. zero”  che non è cosa da poco. San Giorgio capofila nella organizzazione della città metropolitana, prime decisioni severe  nell’ente , utilizzo  di forze lavorative  interne  invece  che  appalti ,  indicano   la via intrapresa da questo  Sindaco. Ma sarà il prossimo futuro  a dire  se avranno avuto ragione i “gufi” che già prevedono a breve difficoltà,  nuove elezioni  e  ingovernabilità .

La città si aspetta che venga  sotterrata  definitivamente  l’ascia di guerra da anni impugnata non solo dall’opposizione ma anche dalla stessa maggioranza , e non venga meno la disponibilità dell’opposizione per  una collaborazione  fattiva pur nell’ambito del proprio ruolo  come ha fatto il  M5S, oggi secondo partito  in città dopo la coalizione  di governo,  che lascia  intravedere  attraverso la “ lettera al Sindaco” una luce in fondo al tunnel di questi anni  per una nuova e moderna gestione della cosa pubblica,  per  una città che ha tutti i numeri per diventare una  perla del vesuviano.

Claudio Di Giorgio       

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