L’On. Paolo Siani , fratello di Giancarlo Siani il giovane giornalista de Il Mattino   assassinato  dalla  camorra  il 23 settembre 1985  ,  candidato alla Camera dei Deputati per il Partito Democratico  ,  è stato ospite in Villa Bruno per  dibattere    sul    3° Settore  nel nuovo  WELFAR per l’Italia   e  per fare campagna elettorale .

Un evento  organizzato dall’ACLI Campania  Associazione Lavoratori Cristiani  al quale il   con  l’ On, Paolo Siani    hanno partecipato  anche Marco Saracino Segretario Provinciale del PD, Maurizio D’Ago presidente ACLI Napoli  ,  Antonio Di Maria  Presidente del Circolo Acli ,  e  Michele Ippolito Presidente ACLI  Napoli ,   cittadini provenienti anche da altri comuni , operatori sociali, assistenti sociali, insegnanti  rappresentanti  del  mondo del terzo settore delle imprese e del sociale.

Secondo i relatore  c’è bisogno di ripensare il Welfar ,  gli interventi sociali e rafforzarlo con interventi statali. Il terzo settore è in realtà la parte produttiva del paese.

I relatori hanno  poi spiegato  che il  PD mette in campo al primo posto il recupero del lavoro per i giovani del mezzogiorno,  il salario minimo , la situazione della immigrazione, e quella della emigrazione dei giovani dal nostro paese,  il tema della dignità  e dello sfruttamento,  il taglio del  cuneo fiscale  e una mensilità in più per la lotta alla inflazione per garantire il livello di vita che c’è ora.  Si conferma la contrarietà alla flat tax che considerano  una cosa ingiusta , l’autonomia fiscale  delle regioni voluta dalla destra. Ed  infine  la scuola che sembra  scomparsa dal  dibattito pubblico  e che dovrà tornarci divenendo una priorità. 

Paolo Siani  Candidato alla Camera dei Deputati  è stato accolto in sala  con molti applausi.   “ E’ una sfida difficile la competizione elettorale anche per la vastità del collegio uninominale  -  ha  dichiarato  Paolo Siani -  ma ho  accettato  questa sfida ed esorto tutti ad andare a votare . Ho  idee  passione e testardaggine  e  intendo trasmetterle sempre  fino a dover fare anche battaglie solitarie . Più volte ho  indicato ai parlamentari in aula  le disuguaglianze le sofferenze e le difficoltà  che ci sono nel sud  facendolo con forza e competenza     perché esse  esistono e per me sono intollerabili. Protesterò sempre per questo e per l’eventuale approvazione della fiscalità della legge sul federalismo fiscale qualora dovesse vincere la destra , perché sarebbe  per il sud un disastro e una ingiustizia in quanto  la Regione che produce più PIL trattiene più soldi.  Una situazione che va combattuta fortemente , ma che  è un rischio molto forte .   Non vi faccio promesse di tutte le cose che farò vi dico tutte le cose che ho fatto  in Parlamento e che continuerò a fare non nel mio interesse ma per portare avanti le mie idee e le mie convinzioni  e per dare al  Paese un segnale che c’è un sud che sa fare le cose e vuole farle.   Questa è una strada tutta in salita.  Infine non rimarrò chiuso a Montecitorio , ma verrò sul territorio indicando ogni volta con un resoconto il mio lavoro e ad apprendere  da voi ciò che succede. Questo  è vitale per fare il parlamentare e se necessario per urlare in Parlamento che ci serve un’aria più pulita “ .

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