San Giorgio, restituita al comune la porta del 700 trafugata da Villa Bruno
Ritrovata in casa di un collezionista di Firenze, fu rubata nel 1993
02-12-2017 | di Claudio Di Giorgio
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Sembrava perduta per sempre e invece ritorna nella sua casa dopo 11 anni l’ultima delle 11 porte trafugate nel 1993 dalla settecentesca Villa Bruno. I Carabinieri di San Giorgio le hanno consegnate ufficialmente al Comune dopo che le gli uomini del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale le hanno rintracciate e recuperate in una abitazione privata di Firenze.
Le indagini erano state avviate, in collaborazione con i Carabinieri di San Giorgio a Cremano, diretti dal Maresciallo Gerardo Avolio, molti anni fa. Da allora, nel corso degli anni, le porte sono state riportate a San Giorgio a Cremano, per essere ricollocate all'interno della bellissima dimora di via Cavalli di Bronzo. Le porte costituiscono splendidi reperti settecenteschi di stile rococò del XVIII secolo. Si tratta di due ante in legno decorate in oro e affrescate con motivi floreali su fondo d’oro che come le altre separavano le stanze del piano nobile della villa, incastonate tra gli affreschi floreali del ‘700.
I reperti dovevano essere stati ben individuati e valutati da persone esperte in materia tanto da decidere di sottrarle al patrimonio della antica villa da anni acquisita al patrimonio comunale. Dal 1816 la Villa ospitò anche la fonderia Righetti, dove vennero fusi i cavalli delle due statue equestri di Carlo di Borbone e Ferdinando I delle Due Sicilie in piazza del Plebiscito a Napoli e del monumento a Pulcinella, posto al centro del cortile principale della Villa. Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Giorgio Zinno che ha chiesto di vedere per primo il bene riportato in città, dopo 25 anni. “Siamo un territorio a vocazione culturale e questo bene restituito alla città è come un dono che abbiamo ricevuto per la seconda volta - ha dichiarato il Sindaco - per questo ringrazio i Carabinieri che hanno lavorato con tenacia per anni, consentendo alla città di poter riavere tutte le preziose porte che erano state illecitamente sottratte da villa Bruno". Attraverso l'assessorato al Patrimonio, guidato da Pietro De Martino, il primo cittadino assicura che questa e le restanti porte in stile rococò, saranno rimontate al piano nobile riportando così gli ambienti della villa al loro condizione originaria.
La grande “Villa Bruno” ormai centro culturale della cittadina, ospita concerti, conferenze, manifestazioni e il premio Troisi, dedicato ai giovani comici. Ospita inoltre uffici comunali ed è sede di varie associazioni e della biblioteca comunale. Nel giardino della stessa “Villa” , inoltre, pochi giorni fa è stata restituita all’ammirazione di cittadini e visitatori la scultura futurista dell’artista Guglielmo Roehrsse “Donna nel vento” (1997) più volte vandalizzata da ignoti quando si trovava nei giardini pubblici davanti il cinema Flaminio dov'era stata collocata originariamente.
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