San Giorgio si mobilita per il 67esimo compleanno di Massimo Troisi
Vari gli eventi in città per ricordare l'artista. Presentato anche il libro di Ciro Borrelli
20-02-2020 | di Claudio Di Giorgio
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Giornata fitta di manifestazioni per la città di San Giorgio a Cremano nel giorno che ricorda il compianto attore e regista Massimo Troisi che il 19 febbraio avrebbe compiuto 67 anni. La città delle Ville e della Cultura ha voluto ricordare questo anniversario con un contenitore di eventi a lui dedicati per tutta la giornata.
Cerimonia commovente nel cimitero cittadino , con la deposizione di fiori sulla sua tomba da parte del Sindaco Giorgio Zinno e l’assessore alla cultura Pietro De martino , nel Cinema Flaminio proiezione per le scuole del film "Il Postino" l’ ultima pellicola della sua carriera, un dibattito su Troisi e sul cinema , la presentazione del libro di Ciro Borrelli "Pensavo fosse un comico, invece era Troisi" e a conclusione della giornata l'evento: "Massimo nel cuore", organizzato dall'associazione “La casa di Massimo”, presieduta dal fratello Luigi per un incontro con artisti, attori, cantanti, musicisti e tanti appassionati che gli hanno reso omaggio attraverso performance teatrali, musicali e ricordi di vita a lui dedicati.
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"Pensavo fosse un comico, invece era Troisi" è il libro dello scrittore Ciro Borrelli appassionato del grande artista con la prefazione di Rosaria Troisi presentato nell’occasione. Un titolo che richiama uno dei successi di Troisi e che descrive con linguaggio semplice e divulgativo l’evoluzione artistica del genito Troisi.
Racconta mediante dichiarazioni dell’artista, testimonianze e interviste anche inedite di coloro che l’hanno conosciuto, l’uomo e l’artista nella sua interezza in maniera semplice e genuina. Tratta dell’evoluzione della malattia che lo aveva colpito, e nel capitolo del teatro racconta il Troisi dell’inizio che calca le tavole del palcoscenico e poi il cinema nel quale l’attore regista e i suoi compagni d’arte portano una vera e propria rivoluzione nella comicità che apparteneva alla commedia all’italiana conducendo il cinema italiano al successo.
“Massimo è stato un artista a tutto tondo – dichiara la professoressa Giuseppina Scognamiglio docente dell'Università Federico II di Napoli, profonda conoscitrice di Troisi. - Non è stato solo un comico ma è stato un innovatore nelle sceneggiature nei testi teatrali in cui realizzava un cocktail di emozioni. Troisi non ha eredi, è un unicum, rendeva eccezionale la normalità con la sua genialità inspiegabile e amava la sua San Giorgio una città che non smentisce la sua vivacità dal punto di vista artistico e intellettuale. San Giorgio è un brend e la fortuna è stata reciproca per lui che è nato qui e per i cittadini che l’hanno avuto“.
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