San Giorgio a Cremano  si conferma  una roccaforte del PD  locale e nazionale  .   E’ questa la città che  l’aspirante segretario del Partito Democratico   Stefano Bonaccini  Presidente della Regione Emilia Romagna  ha  scelto tra quelle della  provincia di Napoli  per una tappa del  lungo tour per la sua campagna elettorale per le primarie del PD che potrebbe portarlo  all’incoronazione  come   nuovo  segretario del partito democratico .     

Bonaccini  è arrivato alle 17  nella grande sala della  Fonderia Righetti di Villa Bruno gremita  di  cittadini  ed  è stato accolto   dal Sindaco Giorgio Zinno che è salito sul palco per introdurre lui e gli altri ospiti presenti  tra questi Mario Casillo Consigliere Regionale del PD, Lello Topo  deputato,  Loredana Raia Consigliera Regionale del PD, Giuseppe Cirillo sindaco della Città Metropolitana, la Sindaca di Arzano  Vincenza  Aruta  e Gennaro Acampora Capogruppo PD  al Comune di Napoli. Presenti anche tutti i Consiglieri Comunali del PD di San Giorgio a Cremano e tantissimi cittadini provenienti anche dai comuni limitrofi per ascoltare le Parole di Bonaccini su alcuni argomenti fondamentali per quella che dovrebbe diventare la nuova gestione del PD .

Bonaccini   ha riconosciuto preliminarmente le  pecche del PD specialmente negli ultimi anni della gestione del Partito  che lo hanno portato a perdere oltre 5 milioni di voti ,  dichiarando di voler cambiare registro “ Se diventerò segretario del PD  -  ha affermato  -  sceglieremo i nuovi dirigenti  provenienti dal basso , ovvero dai singoli territori dove i Sindaci  hanno lavorato bene  . Dobbiamo tornare di piu', perché eravamo un po' venuti  via, dove la gente vive e lavora, studia e magari anche dove si diverte. Dobbiamo stare di piu' tra le persone , abbiamo bisogno di una classe dirigente che sappia entrare in un bar e ascoltare chi ha di fronte per dare a tutti la stessa dignità senza per questo dover dare ragione a chiunque ti faccia una domanda, perche' non si puo' dare ragione a tutti" .

Sui rapporti con il Governo ha  dichiarato : "Se divento segretario il primo incontro lo chiederei a Giorgia Meloni. Direi che per noi non  e' una nemica ma al massimo una avversaria. Basta con questo teatrino della politica dove in troppi ci si insulta dalla mattina alla sera , e ogni volta che diremo 'no' o faremo critiche, bisogna che accanto alla critica ci mettiamo sempre una proposta alternativa perchè' non basta criticare gli altri. Quando si deve collaborare,  si collabora anche se il colore politico di chi sta al Governo è diverso".

Sui giovani  , ha spiegato Bonaccini  c' e' bisogno di competenze digitali ed ecologiche e Pnnr :   "Abbiamo bisogno di assumere centinaia di migliaia di giovani nella pubblica amministrazione perchè, se vogliamo mettere a terra il Pnrr in particolare nelle competenze digitali e ecologiche, abbiamo bisogno anche di nuove sensibilità  e professioni. E quindi, c’e' bisogno di gente che lo possa fare".

Molto attesa è stata la dichiarazione sull’autonomia differenziata  sulla quale ha spiegato:  “ Bisogna  approvare una legge quadro in Parlamento che definisca regole uguali per tutti. Togliere e sgombrare dal campo materie divisive come la scuola o la sanita' e cancellare per sempre le parole 'residui fiscali' che richiamano alla secessione invece che all' autonomia . Per noi l' idea di autonomia differenziata ha a che fare con la programmabilità' e la programmazione degli investimenti e delle risorse per governare meglio e dall' altra ha a che fare con la semplificazione amministrativa. Noi dovremmo avere processi che rendano piu' facile e piu' semplice la vita di persone e imprese “.

 L’aspirante Segretario  ha poi concluso chiedendo agli iscritti al partito il voto elettivo  e ricevendo larghi applausi  di consenso  .

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