San Giorgio, strada Regia delle Calabrie: un accordo per la riscoperta turistica
Firmato un protocollo d'intesa tra Comune e Archeoclub
15-12-2022 | di Claudio Di Giorgio

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Firmato un protocollo d’intesa per la valorizzazione e la riscoperta della Strada Regia delle Calabrie. Un atto sottoscritto tra il Comune di San Giorgio a Cremano e Archeoclub d’Italia l’Ente che con i suoi esperti opera la promozione e tutela dei Beni Culturali nonché la divulgazione della conoscenza del passato , evidenziando le tipicità dei territori e promuovendoli in Italia e all’estero.
L’antica strada nota come strada Regia delle Calabrie che si snoda attraverso Campania, Lucania e Calabria, tra panorami naturali di rara bellezza , monti degradanti verso il mare e territori montuosi entra finalmente all’attenzione dell’Archeoclub d’Italia che con una serie di attività mira a valorizzarla. Una strada di ben 260 km voluta da Ferdinando IV di Borbone Re di Napoli e Sicilia nel 1778 che da Napoli, attraversa decine di comuni dalla elevata valenza storica, archeologica e artistica fino a Reggio Calabria.
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Si accendono così i riflettori sull’antica strada borbonica grazie anche a uno studio dell’architetto ricercatore campano Luca Esposito durato otto anni con l’identificazione del tracciato storico. Dallo studio di Esposito si rileva che il traffico era già da allora molto intenso, soprattutto in riferimento al celebre Miglio d’Oro, il noto tratto di strada tra Ercolano e Torre del Greco su cui affacciavano le splendide Ville Vesuviane, dimore nobiliari settecentesche di straordinaria bellezza. Per non dimenticare la particolarità della Reggia di Portici che la Strada delle Calabrie attraversa proprio nel cuore della sua configurazione.
Attraverso la collaborazione con Archeoclub, San Giorgio a Cremano si inserisce da leader nel percorso di iniziative legate a questa antica via di comunicazione realizzata in epoca borbonica con l’auspicio dello sviluppo di un turismo culturale fatto di immersione nella storia di borghi, antiche stazioni di posta, siti archeologici e oasi naturalistiche.
“Siamo la città della cultura e facciamo rete con le altre comunità locali e con gli enti che contribuiscono al nostro stesso obiettivo – spiega il Sindaco Giorgio Zinno. Intendiamo valorizzare il nostro grande patrimonio artistico e storico e rientrare nei flussi turistici nazionali ed internazionali.
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