A San Giorgio a Cremano parte la raccolta di firme organizzata dal Comitato per il “Servizio di pronto Soccorso: San Giorgio a Cremano –Ospedale del Mare”.

Nel documento del Comitato indirizzato al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al Sindaco di San Giorgio Giorgio Zinno e al Presidente del Consiglio Comunale Ciro Russo, ognuno per la propria competenza, si chiede che i cittadini di San Giorgio, dalla prossima apertura di febbraio 2017, possano avvantaggiarsi del pronto soccorso del grande ospedale. 

La megastruttura si trova infatti nel territorio di Napoli - Ponticelli ed è praticamente confinante con San Giorgio a Cremano. Attualmente, il servizio del 118 trasporta coloro che necessitano di interventi di emergenza al P.O. di Boscoreale competente per ASL. E’ del tutto evidente l’enorme risparmio di tempo di percorrenza che si avrebbe sul trasporto dell’infermo che in alcuni casi può fare la differenza. 

La distanza tra il territorio comunale sangiorgese e il nuovo ospedale varia da qualche centinaio di metri a un massimo di 4 km, mentre il Presidio di Boscoreale si trova a circa 30 km e per il cui raggiungimento si impiegano attualmente da 30 a 38 minuti contro i soli 5/8 minuti che si impiegherebbero per arrivare all’Ospedale del Mare.

La realizzazione dell’opera era attesa da decenni e finalmente grazie all’intervento del Presidente della Regione De Luca ha trovato concreta attuazione ma pone la cittadinanza di San Giorgio nel dubbio di non potersi avvantaggiare  di questa opportunità a causa delle disposizioni burocratiche esistenti nel regolamento del servizio del 118 .

“Abbiamo fatto un miracolo in questi mesi ”, ha detto De Luca e i sangiorgesi si attendono che ne faccia un altro. La petizione così comincia ad arricchirsi di firme dei cittadini che chiedono che si dia loro questa possibilità per il servizio di trasporto di emergenza. “Non vorremmo trovarci un domani – conclude la petizione - a dover piangere avvenimenti infausti per l’applicazione burocratica di regole già scritte. Prevenire  è il miglior provvedimento a garanzia della salute e ognuno per la propria parte voglia accogliere questa istanza proveniente dal territorio”. 

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