Sandro Ruotolo ha rotto il silenzio dopo la crisi respiratoria che gli ha quasi tolto la vita. L'ex senatore non aveva più postato sulla sui suoi canali social in attesa della piena ripresa. Momenti difficili per uno abituato a combattere contro la criminalità scendendo in campo in prima persona. Parole di speranza e anche qualche sassolino da togliersi per Ruotolo.

"Finalmente rientro nella comunità di Facebook. A casa dall’11 novembre, dopo i 20 giorni di ospedale, si è conclusa la fase più impegnativa della riabilitazione motoria e respiratoria. Via la sedia a rotelle e il deambulatore. Da questa settimana salgo e scendo le scale senza sembrare uno zombi. Quello che non avevo capito e che mi ha tenuto lontano dalla vita sociale e in convalescenza fino ad oggi è che il permanere a lungo in ospedale, disteso sul letto, comporta la perdita del tono muscolare, nei casi estremi la forza muscolare può ridursi del 5% al giorno.

Sono passati quasi due mesi dal quel 23 ottobre quando un bronco spasmo mi porta dritto in codice rosso in ospedale. Sapete già tutto. Voglio solo rassicurare gli “amici” non vax che mi hanno riempito di insulti con il loro colorito linguaggio: non c’entrano nulla Covid e vaccino Anticovid. Non riescono neanche a capire quello che uno dice. Non ho mai parlato di polmonite, tantomeno di Covid. Viva il servizio sanitario nazionale! Viva la sanità pubblica".

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