"La sofferenza dei Pronto Soccorso è destinata a continuare: facciamo fatica a tenerli aperti, a cominciare dal 'Cardarelli' di Napoli e diventa problematico aprire anche i centri di primo soccorso. La situazione è destinata ad aggravarsi fino a quando il governo nazionale non affronterà di petto la questione".

Da Avellino, il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, indica tre strade per fronteggiare l'emergenza: "Raddoppiare la retribuzione ai medici che operano nell'urgenza-emergenza; ridurre l'età pensionabile; consentire ai giovani laureati, dopo il primo anno, di lavorare in ospedale con retribuzioni più elevate".

A questa crisi si sommano situazioni ormai croniche come quella del presidio di pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, costantemente ingolfato e in affanno per carenza di personale e sovraffollamento. Sempre critica è la situazione dell’ospedale di Boscotrecase, il cui pronto soccorso è chiuso dall’epoca del Covid e non ancora riattivato, lasciando un intero territorio privo di un punto di riferimento fondamentale per le emergenze. Una condizione che, giorno dopo giorno, mette a rischio la tenuta del sistema sanitario locale.

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