"Noi riattiveremo alcuni pronto soccorso, rispetto al decreto 49 del 2010 che ne prevedeva la chiusura”. Con queste premesse il presidente della Campania, Stefano Caldoro, ha presentato questa mattina, a palazzo Santa Lucia, il piano di riordino della rete ospedaliera regionale. “L’elemento essenziale di questo piano di riodino è stata la battaglia, vinta, per recuperare il deficit dei posti letto: ne avremo 802 in più nel 2015”, ha aggiunto Caldoro elencando i presidi che rientrano nel piano campano: “Scafati e Torre Del Greco, Cava de Tirreni, Maddaloni, Oliveto Citra e Loreto Mare”.

A coadiuvare il lavoro del presidente della giunta regionale, il suo consigliere alla Sanità, Raffaele Calabrò, il sub commissario alla Sanità regionale, Mario Morlacco, il presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, Michele Schiano.

Tra le altre novità vi sono quella dell’ingresso dei privati nella rete dell’emergenza (il Cdc di Pineta Grande; Villa Fiori di Acerra; Ospedale religioso S. Maria della Pieta' di Casoria; Ospedale Fatebenefratelli di Napoli e Benevento; Villa Betania) ed in cardiologia (Clinica Mediterranea; Cdc Montevergine di Mercogliano; clinica S. Michele di Maddaloni; Cdc Pineta Grande; Villa Betania).

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