“Durante la pandemia le aziende sanitarie regionali hanno dovuto far ricorso a personale sanitario e socio sanitario operante nei servizi esternalizzati per garantire i livelli di assistenza. Sono operatori a rischio che hanno maturato in questi anni, accanto alle persone più fragili, una consolidata esperienza professionale, un alto senso della solidarietà e che rappresentano un patrimonio che va valorizzato, assicurando un adeguato riconoscimento e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Per questo oggi, in Consiglio regionale, è stata concordata una mozione per chiedere alla Giunta di applicare la legge 234/2021 che prevede una riserva non superiore al 50% dei posti per il personale dei servizi appaltanti e di formulare l’opportunità di sospendere i concorsi già avviati per i profili interessati, inserendo la riserva del 50%, qualora non sia stata espletata alcuna prova concorsuale”.

Così dichiarano il Presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero e la Vicepresidente, Loredana Raia, al termine della seduta della commissione sanità estesa ai capigruppo e presieduta dal Presidente Oliviero.

"La Giunta regionale che ha già avviato una ricognizione dei servizi sanitari reinternalizzabili e del personale internalizzabile, ai sensi della legge 234/2021, si è resa disponibile ad accogliere la richiesta. La mozione sarà posta all’ordine del giorno per la discussione e votazione alla prossima seduta del Consiglio regionale” - concludono Oliviero e Raia.

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