Sant'Antimo. Le mani della camorra sul voto, sequestrate 321 schede
Tre arresti nella cittadina napoletana, le schede riconducibili al candidato Corrado Chiariello
11-06-2017 | di Alessandro Genovese

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Piu di trecento schede lettorali sequestrate, un voto ed una promessa. Tra i 50 ed i 30 euro per un voto a favore di Corrado Chiariello, attuale vice sindaco di Sant'Antimo.
Sono finiti cosi in manette due incensurati, di 54 e 24 anni, e un pluripregiudicato di 41 anni trovati in possesso di 321 schede elettorali riconducibili al vice sindaco uscente.
Alcuni dei titolari delle tessere ascoltati dai carabinieri, hanno ammesso di aver consegnato il documento elettorale ai tre, con l'impegno di passare a riprenderlo per votare il candidato indicato nel fac simile di scheda inserito nella notte all'interno delle tessere elettorali, in cambio di somme di denaro tra i 30 e i 50 euro.
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"Apprendo da notizie di stampa che un candidato di una lista civica a mio sostegno sarebbe il beneficiario della compravendita posta in essere da tre uomini arrestati dai carabinieri in mattinata. Chiedo allo stesso che si sospenda immediatamente dalla competizione elettorale. Qualora i voti di questo candidato dovessero risultare fondamentali per la mia elezione, sono pronto a rinunciare agli stessi". Così il candidato sindaco del centrodestra a Sant'Antimo, Corrado Chiariello. "Rinnovo la mia più totale fiducia nella magistratura e alle forze dell'ordine va il mio plauso", ha ribadito il candidato sindaco.
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