Scoperto autolavaggio dei veleni a Sant'Antonio Abate, scatta il sequestro. Scaricava acqua inquinata nelle fogne creando un danno ambientale anche al mare e al fiume Sarno. Il personale della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia diretta dal comandante Andrea Pellegrino, sotto il coordinamento della Direzione marittima di Napoli, opera senza sosta sul territorio di competenza per garantire il rispetto della legge. I controlli dei militari hanno permesso di individuare e, immediatamente, interrompere un’attività illecita in danno all’ambiente circostante e, quindi, all’ecosistema marino ove i fluidi sarebbero inevitabilmente arrivati. Nella giornata di ieri, giovedì 23 gennaio 2025, i militari della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia hanno scoperto a Sant’Antonio Abate un autolavaggio che scaricava acque non depurate.

Nel corso di prove idrauliche eseguite dai militari con l’utilizzo di sostanza tracciante ecocompatibile, è stato accertato che il titolare di un autolavaggio scaricava, a mezzo di un apposito “by pass” sottotraccia, i reflui industriali prodotti nella pubblica fognatura, senza il preventivo trattamento depurativo e senza essere in possesso della prevista autorizzazione ambientale.

I militari hanno sequestrato l’autolavaggio e l’area circostante di 250 metri quadrati e denunciato il responsabile proprietario alla competente Autorità Giudiziaria di Torre Annunziata.

Quella di ieri è un’attività che rientra nelle ordinarie attribuzioni del Corpo delle Capitanerie di porto a salvaguardia dell’ambiente marino in senso lato, nonché a tutelare gli onesti operatori commerciali che rispettano le disposizioni di legge. Continua, pertanto, senza sosta l’azione di vigilanza della Guardia Costiera sul litorale di competenza compreso l’entroterra.

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