All’apparenza era un locale chiuso, all’interno invece continuava a lavorare come barbiere, in barba alle restrizioni e ai rischi dovuti alla pandemia da Coronavirus.

La polizia di Pompei ha effettuato un controllo presso un salone di acconciature maschili di via Lepanto. Nonostante avesse l'ingresso principale regolarmente chiuso, era in piena attività poiché aveva consentito ai clienti l'accesso dal retro dell'edificio.

Il titolare dell'esercizio commerciale, a cui è stata contestata la violazione amministrativa dell’obbligo di chiusura in ottemperanza alle prescrizioni del D.P.C.M. 9 marzo 2020, è stato denunciato ai sensi dell'articolo 650c.p. insieme a tre clienti sorpresi nel locale.

Episodio analogo registrato anche a Chiaiano dove, in un garage nel complesso di case popolari di via Luigi Compagnone, un "barbiere" privo di qualunque autorizzazione ed  hanno denunciato un 60enne napoletano con precedenti di polizia per inottemperanza alle prescrizioni del D.P.C.M. 9 marzo 2020.

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