E’ passata una settimana esatta dal ‘rompete le righe’ che ha chiuso la più vergognosa stagione della gloriosa storia del Savoia. Gli inganni di Quirico Manca e le bugie di Eupremio Carruezzo sono ormai un lontano e triste ricordo per i tifosi del Savoia, che stanno vivendo un futuro quanto mai incerto.

TRAMONTATO MOXEDANO. Visto e considerato che i tempi burocratici del Tribunale fallimentare si stanno allungando più del previsto in città è partita ‘la caccia’ al nuovo presidente. In passato si era parlato di un forte interessamento di Mario Moxedano. Ma l’ex presidente del Savoia, ancora in carcere per essere stato coinvolto nell’operazione ‘Dirty Soccer’, difficilmente porterà il suo Neapolis a Torre Annunziata. Gli atti dell’operazione della Dda di Catanzaro sono infatti passati al Procuratore Federale Stefano Palazzi, che vorrà chiudere la parte legata alla giustizia sportiva già durante l’estate. Dovesse essere accertata la responsabilità diretta, la Neapolis rischierebbe davvero di sparire dalla mappa del calcio italiano.

TANTO FUMO. In questi giorni sono poi uscite fuori probabili piste che parlavano addirittura di un altro ritorno, quello di Dario Pasquariello che con il suo Internapoli fece già risorgere il Savoia nel 2002. L’imprenditore con la sua cordata pare però interessato a una compagine che in questo momento sta disputando la serie B. Più passa il tempo e più diventa così difficile arrivare a un titolo di serie D. L’impressione, almeno per il momento, è che si possa ripartire anche dall’Eccellenza con un progetto serio. L’ex ds Tonino Simonetti è sempre alla ricerca di un partner, anche se la speranza dei tifosi è quella di convincere Nazario Matachione atornare ad investire nel calcio.

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt


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