Savoia adirato contro l'arbitro: “Il rigore per il Castrovillari non c'era”
Dopo il pari di ieri fa mea culpa invece il tecnico Parlato: "Dovevamo chiuderla prima"
13-01-2020 | di Redazione

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Non si placa l'ira del Savoia, per il rigore concesso al Castrovillari proprio nell'ultima azione della gara, che ha costretto i bianchi al pareggio. Questa la nota societaria diramata a fine gara. "Ci vediamo costretti, ancora una volta, a sottolineare gli errori arbitrali che stanno condizionando la nostra stagione agonistica. Le immagini, relative all’ipotetico fallo da rigore commesso da Poziello, parlano chiaro: non ci sono gli estremi per la concessione della massima punizione, poi assegnata e realizzata da Guarracino. L’U.S. Savoia 1908, pertanto, chiede maggiore attenzione nella direzione arbitrale delle gare per non falsare la regolarità delle stesse".
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Fa autocritica, invece, il tecnico Carmine Parlato. “È stata una partita maschia, ci aspettavamo questo tipo di gara. Nei primi 45 minuti siamo stati più propositivi, nei secondi, invece, ci siamo abbassati ma abbiamo creato le occasioni migliori per chiudere la partita. Da un lato dobbiamo fare mea culpa, dall’altro bisogna accettare le decisioni dell’arbitro. Pareggio giusto? Dovevamo chiudere prima la partita, contro un Castrovillari che spesso si è affidato ad i lanci lunghi e ci giocavamo le seconde palle. La partita è stata equilibrata, abbiamo gestito bene ma gli episodi ci hanno condannato. Dobbiamo fare in modo di vivere la partita con meno ansia e pressione, ma il calcio, ed il suo bello, è anche questo”.
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