"Io non ho mai preso per i fondelli nessuno. La nostra intenzione era quella di individuare privati, che non ci sono ancora. Quindi abbiamo percorso la strada pubblica, e sappiamo che ci vorrà più tempo". Parole di Vincenzo Ascione, sindaco di Torre Annunziata, che ha incontrato i tifosi del Savoia all'esterno dello stadio "Giraud" in un clima teso e di contestazione nei suoi confronti sull'argomento del dibattito estivo in casa biancoscudata.

"E' vero, in passato i privati hanno mostrato interesse, ma alla fine si sono tirati indietro - ha rivelato Ascione -. Le tempistiche? Puntiamo ad essere pronti per la fine dell'anno prossimo. Ho un patto con la società: loro si impegnano a vincere, noi nel frattempo metteremo a posto lo stadio".

Quali sono, quindi, i prossimi passi dell'Amministrazione? "Abbiamo presentato uno studio preliminare, ci vorrà più tempo, poi, per il progetto. Prima toccherà all'approvazione del bilancio, che avverrà nel prossimo consiglio comunale. Poi faremo la variazione per fare il finanziamento a tasso zero".

"Mazzamauro? Con lui ho un rapporto cordiale - ha rivelato il sindaco -. Ci siamo sentiti e lui ha capito le nostre difficoltà. Dove giocherà il Savoia? Il presidente mi ha chiesto di giocare al Giraud, ed il campo è omologato fino al 2022 per la Serie D. Ma sa anche che se partono i lavori questi renderanno inagibile il campo, quindi sta cercando un'altra sede temporanea per questa stagione".

Le Universiadi? "Chi ha fatto i lavori l'anno scorso li ha fatti necessari e sufficienti per tale manifestazione, quindi sono stati interventi marginali come spogliatoi e porte. Il problema principale del Giraud è l'agibilità dei tifosi e l'impianto di illuminazione: risolti questi problemi e sistemato il manto erboso, il campo sarà a norma".

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