Il futuro del mondo del calcio parla sempre più orientale. Dopo la storia infinita del closing del Milan, di cui ancora non si è vista la parola “fine”, un’altra cordata cinese sta per entrare nel mondo del calcio, direttamente dalla porta della Campania.

Di notizie certe ancora non ce ne sono, sebbene già da più di un mese continuano a circolare voci di un possibile ingresso in società da parte di una cordata, sulla falsa riga della “Sino Europe Sports” guidata dall’imprenditore Yonghong Li che, a meno di clamorosi colpi di scena, prenderà il controllo del Milan.

Il nuovo capitolo si chiama “Savoia” e che, da quanto riferisce la stessa società oplontina, presto accoglierà una cordata cinese. “E’ stato raggiunto l’accordo – comunicano i biancoscudati - che vedrà quale futura proprietaria del club, la cordata cinese, di cui negli ultimi mesi si è già abbondantemente parlato. Nei prossimi giorni sarà perfezionata l’operazione di cessione, di cui già esiste un preliminare di contratto stipulato tra le parti. Inoltre saranno resi noti tutti i riferimenti dei nuovi proprietari ed in particolar modo del nuovo presidente, loro intermediario italiano ma che vive da anni nella comunità cinese, che la rappresenterà”.

Occhio anche a programmi ed obiettivi: “Contestualmente – continuano - saranno diramati anche i programmi immediati e futuri del club. Nel frattempo, il nuovo gruppo ha già iniziato a mettere in società nuove risorse economiche, necessarie per rispettare tutti gli impegni assunti nei confronti dei tesserati, così come programmati e concordati con gli stessi, durante la gestione Altea ed ai quali ribadisce, ancora una volta, che qualunque sia il risultato sportivo di fine anno non perderanno un solo euro, nel rispetto degli accordi stabiliti da ciascuno di loro, ad inizio della stagione sportiva”.

Nella nuova società, ci sarà un ruolo per l’attuale presidente Ciro Altea: “Rimarrà con noi con un ruolo da definire e di suo gradimento. Il nuovo gruppo coglie l’occasione per fargli pervenire i più sinceri ringraziamenti per tutti i sacrifici economici fino ad oggi da lui sostenuti, senza il benché minimo apporto di nessuno, fatta salva qualche rara eccezione”.

Ed archiviata la sconfitta di Portici che ha ormai definitivamente pregiudicato la corsa alla promozione diretta in serie D, non resta che concentrarsi sulle restanti gare di campionato, per poi proseguire con i playoff. Senza ascoltare le voci che circolano su alcuni gruppi disponibili a fare calcio, attraverso un loro titolo sportivo, nella città oplontina. Che però non abbraccerà il Savoia: “A loro auguriamo – concludono la nota – le migliori fortune, garantendogli la piena e totale correttezza, affinché i loro progetti possano realizzarsi senza alcun disturbo, ma nella consapevolezza che il percorso di questo club andrà avanti, indipendentemente dalla categoria e qualora ci fossero sul territorio più realtà sportive di prestigio, una leale e corretta competizione, potrebbe solo portare nuove motivazioni e benefici all’intera città sportiva di Torre Annunziata”.

Il Savoia guarda dritto all’orizzonte fatto di un fondo rosso e stelle gialle, così come farà il Milan. Per questi ultimi, se le cose non dovessero andare bene, ci sarà Berlusconi, pronto a riprendersi tutto quello che ha costruito in circa 30 anni di presidenza. Resta da capire solo se gli oplontini abbiano un “piano B”.


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