Vigilia di Savoia-Portici è uno scontro d’alta quota che potrebbe dare inizio ad una piccola fuga a due in testa alla classifica. Ma la strada da percorrere è ancora lunga, e come in tutte le competizioni “sulla lunga distanza” bisogna ragionare gara per gara, poiché nel medio lungo periodo le componenti chiamate in causa sono svariate e soprattutto mutevoli.  Grimaldi lo sa, e proprio per questo aspetta il famigerato “giro di boa” per capire quale sarà il destino del Savoia.

I bianchi al momento sono lanciatissimi, reduci da ben cinque vittorie consecutive con all‘attivo 16 reti realizzate e soltanto 2 subite, un ruolino di marcia impressionante. Per proseguire questa striscia di risultati positivi, con il Portici servirà il miglior Savoia, e proprio in vista di questo delicato match, Grimaldi ha preferito schierare un Savoia II  negli ottavi d’andata di Coppa Italia. Domani spazio ai titolarissimi , con Toscano ago della bilancia, dalla sua posizione in campo deriverà il modulo- 4-3-3 o 4-3-2-1-  al momento l’ “albero di natale” sembra la soluzione più probabile. In questo caso Salineri in porta , cerniera difensiva composta da destra verso sinistra da Blasio- Guarro- Viglietti- De Falco; centrocampo a tre con Rinaldi perno centrale, supportato ai lati da Palmieri e Gargiulo.  In attacco Toscano e Manzo alle spalle di Mallardo o Balzano, si ripropone quindi il “dilemma” del numero 9, che verrà risolto  soltanto alla lettura delle formazioni.


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