Il Savoia e Torre Annunziata nel limbo tra Serie C e D. Dopo l'ufficialità della promozione del Palermo, ai bianchi non resta altro che sperare nel ripescaggio. La "graduatoria", secondo le regole applicate negli scorsi anni, mette gli oplontini al secondo posto dietro solo all'Ostia Mare, squadra che ha però presenta diversi problemi legati allo stadio per l'iscrizione. 

Per ottenere la licenza necessaria per tornare tra i professionisti, però, anche il club del presidente Mazzamauro dovrà superare degli ostacoli legati al Giraud. Il consigliere e delegato allo stadio di Torre Annunziata, Giuseppe Raiola, ha parlato della situazione: "In caso di ripescaggio bisogna fare dei lavori. Ci sono alcune parti dello stadio non in regola, come il manto erboso, che va bene solo per i dilettanti, e i sediolini, che vanno aggiunti in curva e in tutta la zona del settore distinti ed ospiti. L'impianto di illuminazione c'è, invece, basterà qualche ritocco. In ogni caso, la spesa non è indifferente. Ma si può fare, anche con l'aiuto del sindaco Ascione".

"In settimana ci sarà un incontro con la società e potremo iniziare a vedere cosa fare - ha aggiunto Raiola -. Non sappiamo ancora niente sulla questione ripescaggio, sono cose che non riguardano strettamente noi. Ci vuole ancora tempo, ma bisogna anche capire le esigenze della Lega. Abbiamo vissuto momenti difficili, lavori e uffici sono stati fermi per tre mesi a causa dell'emergenza Coronavirus. E' vero, bisogna fare interventi, ma le autorità dovrebbero avere una certa considerazione della crisi che si è creata. Non è una sciocchezza, stando fermi tutto quel tempo ci sono anche difficoltà di progettazione. Speriamo che la Lega ci venga incontro".


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