Savoia, Guarro e Manzo 'difendono' Grimaldi. "Questa rosa non può competere per vincere"
I due leader dello spogliatoio in sala stampa hanno idee univoche. "La colpa è anche nostra, ma così non si va avanti"
22-11-2015 | di Raffaele Criscuolo
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Post gara amaro per gli oplontini, a parlare con la stampa però non c’è Grimaldi, la delusione per la pesante debacle è tanta. La parola passa ai due giocatori più rappresentativi del Savoia- Tommaso Manzo ed Antonio Guarro- che senza troppi giri di parole cercano di analizzare il momento no della squadra.
Guarro – “ Abbiamo fatto un’altra brutta figura, dispiace davvero tanto, sia per i tifosi che per la squadra. La piazza merita sicuramente altro”. Ancora una volta il Savoia si è sciolto alla prima difficoltà, oramai un classico in casa biancoscudata. “ E’ vero, siamo in difficoltà, soprattutto dal punto di vista mentale, anche oggi siamo crollati al primo gol subito”. Si parla sempre più insistentemente di un esonero di Grimaldi, è l’unica soluzione per invertire la rotta? “ Sono due settimane che si dice di tutto ed il contrario di tutto, dal mio punto di vista non è una questione di allenatore, il problema è nostro, siamo noi a scendere in campo”.
Manzo – Il fantasista oplontino lascia da parte le finte e le giocate sopraffine che lo contraddistinguono in camp, per vestire i panni del leader, il suo è uno sfogo duro e realistico. “ Prima del gol stavamo facendo bene, ma l’ennesimo errore di un singolo ci ha condannati, ma la colpa sicuramente non è dei ragazzi più giovani, ci sono tante cose che non vanno, mi sento di dire che questo organico non può competere per le posizioni di vertice, se si vuole realmente puntare alla vittoria del campionato necessitiamo di tre/ quattro innesti di spessore”. Il momento difficile attraversato dalla squadra, è lo specchio fedele anche delle difficoltà gestionali? “ Noi ci mettiamo la faccia, ma la società dovrebbe prendere atto di questa situazione, sicuramente da quello che so l’Herculaneum ha un’organizzazione societaria importante, noi in questi cinque mesi non siamo mai riusciti a lavorare con una certa serenità, alla lunga, soprattutto quando vengono a mancare i risultati, certe carenze emergono, io in tutti i casi non mollo, come non molla Nino – riferendosi a Guarro – poi sta alla società decidere”. Ora si fa dura, la capolista ha dieci punti di vantaggio. “ Non dobbiamo più pensare a nessuno, dobbiamo concentrarci su noi stessi e basta”. Su un possibile esonero di Grimaldi sposa il pensiero di Guarro. “ Si sa, in questi casi a pagare è sempre l’allenatore, ma se davvero dovessimo cambiare guida tecnica la rosa andrebbe rinforzata ugualmente, gli ultimi risultati la dicono lunga, abbiamo delle evidenti carenze strutturali”.
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