Una rovesciata per il via a una rimonta e un colpo di testa che è valso uno stoico pareggio. Così Antonio Del Sorbo si è ripreso il Savoia. Il “bandito” è tornato così a essere uno dei giocatori più amanti dalla piazza, dopo l’addio discusso di qualche anno fa.

Del Sorbo era stato già uno dei maggiori protagonisti della vittoria del campionato di serie D nel 2014. Assist e gol per l’attaccante stabiese, che era riuscito a conquistare la conferma anche dopo la promozione in Lega Pro. Poi a gennaio del 2015 l’addio al Savoia a causa dei guai economici della società e della pessima gestione di Manca, Carruezzo e soci.

Nella tifoseria in tanti avevano storto il naso per la partenza del “bandito”, passato in seguito alla Lupa Roma. Poi dopo aver vestito le maglie di Cavese, Gragnano, Gladiator, Sorrento e Afragolese ecco il ritorno tra i bianchi non senza qualche polemica.

Squillante l’ha voluto fortemente, avendolo avuto già nel Gladiator del record di imbattibilità europeo della stagione 2013. L’infortunio di Pisani ha lanciato in via definitiva Del Sorbo, che ha risposto presente. Professionalità e sacrificio ne hanno fatto, finora, uno dei giocatori simbolo del Savoia targato Mazzamauro-Annunziata. Fin dal primo gol al Giraud, ha dato segno di grande rispetto alla piazza mostrando anche la maglia del compianto Pasquale Guida, morto nel crollo di via Rampa Nunziante il 7 luglio 2017.

Domenica ci sarà da affrontare il Taranto e Squillante si affiderà come al solito al suo ‘uomo della provvidenza’ per tentare un colpaccio dinanzi a un Giraud, che si preannuncia vestito a festa.

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt

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