Savoia, la verità di Gallo: "Il calcio è la mia vita, non ho preso in giro nessuno"
Il centrocampista torrese chiarisce sul suo addio. "Da Carruezzo alcuna rassicurazione"
12-01-2015 | di Gianluca Buonocore
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“Non ho preso in giro i tifosi del Savoia, ma il calcio è la mia vita”. Salvatore Gallo rompe così il silenzio dopo il suo passaggio dai bianchi al Melfi. Il centrocampista, classe ’91 e nativo proprio di Torre Annunziata, è stato uno degli epurati della ‘nuova’ gestione societaria. Il suo addio ha creato anche qualche polemica in città, viste le origini oplontine del mediano.
IL CHIARIMENTO. L’addio al Savoia dell’ex Venezia è maturata dopo la famosa chiacchierata con Maglione di metà dicembre. “E’ vero sono torrese, ma era difficile andare avanti senza uno stipendio base ogni mese. –ha dichiarato Gallo- Per un po’ di tempo ho sperato che la situazione si potesse aggiustare, ma parlando più volte con Carruezzo non ho avuto rassicurazioni. Così ho tratto le mie conclusioni. A me non piace prendere in giro le persone”. La vita del prodotto lanciato dalla Mara8 era diventata davvero difficile a cominciare dalle piccole cose. “Io a Torre Annunziata vivo in affitto con la mia compagna ed avevo problemi a pagare il proprietario. Ho 22 anni e una carriera ancora tutta da costruire, non potevo perdere altro tempo prezioso. Ne avessi avuti 36 sarebbe stato tutto diverso”. Ieri il suo Melfi ha giocato contro il Savoia pareggiando 2-2, ma il centrocampista non è sceso in campo per correttezza. “Sarebbe stata una mancanza di rispetto nei confronti dei miei vecchi compagni. Ho perso due gare di campionato e qualche altra chiamata, ma sono una persona che ha dei principi”.
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FIERO DEL SAVOIA. Gallo comunque non rimpiange la scelta dello scorso settembre quando ha deciso di firmare per il Savoia. “Rifarei la stessa cosa milioni di volte quella maglietta l’ho sudata in ogni occasione in cui sono sceso in campo. Questa è una piazza che ti fa sentire importante e fa male andare via così visto che sono sempre stato applaudito anche dopo le sconfitte. Però bisognerebbe capire che un calciatore professionista ha anche le sue esigenze. Spero comunque che la squadra si salvi e che possa proseguire il suo cammino in Lega Pro”.
Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt
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