Il Savoia si appresta ad affrontare la difficile sfida di Lecce. Sulla carta la partita è proibitiva, ma i salentini non stanno mantenendo le attese della vigilia. E’ così arrivato il terzo cambio in panchina con Bollini che ha preso il posto di Pagliari. Situazione diversa in casa Savoia, poiché i bianchi vengono dall’importante vittoria contro l’Aversa. A firmarla è stato Dani Verruschi, uno dei più rigenerati dalla cura Papagni.

L’UOMO IN PIU’. Il difensore, prelevato dal Pontedera quest’estate dal ds Obbedio, non si era praticamente visto nell’era Bucaro a causa di un infortunio, mentre con Ugolotti ha trovato spazio a fasi alterne. E pure Verruschi era stato uno dei giocatori più interessanti visti al ritiro di Castiglione sul Lago. Dopo varie vicissitudini il classe ’91 dei bianchi si è così preso un posto importante nella retroguardia. Addirittura si è reso protagonista di una prestazione super a Benevento, dove assieme a Sirigu annullò uno spauracchio come Marotta. Poi il punto esclamativo messo venerdì scorso con il siluro che mandò in tilt Lagomarsini e riscaldò il Giraud. Adesso, anche a causa dell’assenza di Mercadante, Verruschi potrebbe tornare ad occupare la fascia sinistra, ma di sicuro Aldo Papagni difficilmente potrà fare a meno di un elemento versatile come lui.

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt

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