“Domani sarò a Torre Annunziata per consegnare i libri in Tribunale”. A dichiararlo è Alfonso Piantoni, amministratore unico del Savoia, che conferma così quanto riferito nel comunicato choc dello scorso 23 aprile. Il commercialista di Forlì nella mattinata di domani si dirigerà al Tribunale Fallimentare e farà un passo probabilmente tardivo per il futuro dei bianchi. Già da tempo la piazza si auspicava una decisione del genere, ma la volontà di Manca di voler trovare a tutti i costi un nuovo acquirente ha fatto fermare l’operazione.

Dopo la consegna e la visione ci sarà così una nomina di un curatore da parte dello stesso Tribunale. Poi saranno conteggiati i vari debiti accumulati dal club, che sarà poi messo all’asta. Nel caso in cui non si dovesse presentare nessuno si passerà poi al fallimento vero e proprio.

I tesserati da tempo attendono questo momento per riuscire a mettere le mani sull’ormai famosa fidejussione  del Consorzio Segesta. In questi ultimi giorni, però, pare sia stato trovato un accordo tra Lega e Aic per una sorta di anticipazione di due mensilità, che potrebbero quanto meno dare una boccata di ossigeno a Gragnaniello e compagni.

IL CASO REGGINA. Nel frattempo in settimana la Caf dovrebbe discutere il ricorso sugli altri due punti di penalizzazione subiti dalla Reggina. In tempi straordinariamente brevi ci potrebbe essere una sentenza, che potrebbe affossare definitivamente il Savoia. Dopo la restituzione dei 10 punti per il mancato pagamento degli incentivi all’esodo, il club di Lillo Foti avrebbe buone possibilità dal punto di vista giuridico di recuperare anche gli altri due. Questo porterebbe così gli amaranto a quota 25, con il Savoia che scivolerebbe all’ultimo posto. A quel punto anche una vittoria al Giraud col Messina potrebbe essere inutile, visto l’impegno abbastanza agevole della Reggina sul campo del già salvo Martina.

Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"