In attesa di sapere novità ufficiali sulla sentenza del Collegio di Garanzia del Coni sulle penalità della Reggina, il Savoia pensa comunque a preparare la doppia sfida playout contro il Mesina. I bianchi dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) giocare la prima in casa al Giraud sabato 23 maggio alle 17,mentre il ritorno è previsto una settimana dopo alle 15 in Sicilia.

La formazione di Papagni comunque vada questo scempio è riuscita in una piccola impresa sportiva, viste le enormi difficoltà societarie vissute. Protagonisti in assoluto i veterani Raffaele Gragnaniello, Francesco Scarpa e Matteo Di Piazza.

I MIRACOLI DI GRAGNANIELLO. Sull’estremo difensore dei bianchi si sono sprecati i complimenti negli ultimi mesi. Miracoli e parate straordinarie l’hanno eretto a personaggio simbolo del Savoia attuale. Commoventi le sue gare contro Foggia e Cosenza nelle quali si è dimostrato davvero insuperabile. Dopo aver scalzato Santurro tra i pali, Gragnaniello ha avuto sempre la media del 7 confermando che le 300 presenze tra i professionisti non sono state frutto di un caso.

I GOL DI SCARPA E DI PIAZZA. Quella rete messa a segno nel finale di gara contro la Reggina è risultata più pesante che mai. Francesco Scarpa con 10 gol è per il secondo anno di fila il miglior marcatore dei bianchi. Stagione difficile e controversa per il capitano, che è risultato comunque uno dei migliori. Malgrado qualche partita sbagliata, è stato sempre uno di quelli che ha tirato la carretta fino alla fine, mettendo alle spalle le tante critiche ingiuste piovutegli durante il campionato. Finale esaltante anche per Matteo Di Piazza, che ha saputo riguadagnarsi la stima della piazza. Il bomber di Partinico ha superato i suoi problemi fisici ed è pronto a suonare la carica nel finale.

GLI ALTRI. Non meno importante il gran girone di ritorno del difensore Francesco Checcucci. L’ex Crotone spesso ha dovuto far fronte alle defaillance di Riccio, ma è stato un vero e proprio baluardo difficile da superare. Per informazioni chiedere a Di Carmine e Orlando che non l’hanno praticamente mai vista. Si sono ben distinti anche i vari Sirigu, Sanseverino e Boilini. Bene anche Cipriani, fino a che l’ennesimo infortunio non l’ha tenuto fuori. Per il resto gli altri giovani portati da Carruezzo hanno fatto da contorno assieme al tecnico Aldo Papagni.

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt

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