Savoia, Rais: “Per il Giraud serve un progetto serio”. Ma per ora da Ascione solo parole...
Il dg dei bianchi fa il punto della situazione. "Mazzamauro amareggiato, ma vuole fare calcio a Torre Annunziata"
30-06-2020 | di Gianluca Buonocore
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E’ ancora fase di stallo per il futuro del Savoia. A Torre Annunziata i tifosi sono con il fiato sospeso e attendono una fumata bianca per quanto riguarda i lavori di restyling del Giraud.
Al momento la situazione è a un punto morto. Da una parte c’è l’Amministrazione con il sindaco Vincenzo Ascione che si è assunto la pesante responsabilità di garantire la partenza dei lavori, tramite l'interessamento di privati, da un’altra c’è il presidente Alfonso Mazzamauro che vorrebbe vedere i propri sforzi economici ripagati.
La piazza si è palesemente schiarata dalla parte della società, che dal canto suo può dire di aver mantenuto tutte le parole date dall’arrivo a Torre Annunziata. La spada di Damocle pende tutta sulle spalle del primo cittadino, che finora alle parole non ha coniugato i fatti.
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Nel frattempo il tempo stringe e nonostante il Savoia sia potenzialmente la prima delle squadra a poter essere ripescata dalla D (l'Ostiamare sembra non essere interessata), c’è un grosso punto interrogativo.
Si potrà giocare al Giraud. Una risposta in qualche modo prova a darla Giovanni Rais, direttore generale dei bianchi. “Io credo che sia tutto nelle mani dell’Amministrazione. C’è bisogno di un progetto serio da presentare sia alla Lnd che alla stessa Lega Pro. Solo così si potrebbe portare avanti un discorso e ambire a una deroga, ammesso che a noi sia concessa. A mio avviso non si può vivere di ipotesi, c’è bisogno di certezze. Il presidente Mazzamauro è amareggiato, ma è ancora intenzionato a fare calcio a Torre Annunziata”.
La paura di un addio e di un nuovo fallimento fa paura ai tifosi del Savoia. Rais ribadisce ancora una volta la posizione della società. “E’ chiaro che se non dovessimo andare in Lega Pro a causa del campo, lasceremo. A giugno 2018, periodo del nostro arrivo, siamo stati piuttosto chiari sulle nostre ambizioni. Se, invece, la C non dovesse arrivare per mancato ripescaggio allora il discorso cambierebbe. Di certo c’è che lo stadio va messo a norma, in particolare il manto erboso. E’ questo il vero problema da affrontare. Siamo in attesa di capire i tempi dei lavori, che spero comincino al più presto”.
Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt
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