“Sono scomparsi 350 euro e materiale sportivo”. Sono queste le parole di Giovanni Rais, direttore generale del Savoia, dopo la denuncia di furti e aggressioni verbali di un custode dello stadio Giraud nei confronti di un tesserato.

L’ACCUSA. Il dirigente oplontino ha spiegato la situazione evidenziando alcuni punti. “I soldi sono spariti in una circostanza piuttosto strana. Nel portafoglio vi erano 750 euro, ma ne sono stati rubati solo la metà. Inoltre hanno portato via giubbotti, pantaloni e tute. Addirittura a Troina ho visto sugli spalti un tifoso, che indossava il nostro smanicato ufficiale. Siccome il merchandising ufficiale non è partito e i ragazzi hanno il divieto assoluto di regalare materiale, credo che ci sia una connivenza con qualcuno”. Così Rais ha annunciato che è stata sporta denuncia ai vigili urbani, tramite il segretario Espinosa. “Già l’anno scorso erano avvenuti vari episodi, ma ora si è raggiunto il culmine. Così per dare più risalto abbiamo deciso di andare al comando. Siamo stanchi del fatto che non c’è alcun controllo. Abbiamo chiesto più volte la chiave dello spogliatoio, ma non è mai stata concessa. Inoltre più volte abbiamo inoltre sorpreso i custodi a utilizzare le casse dei nostri giocatori per ascoltare musica”.

LA REPLICA. Non si è lasciata attendere la risposta da parte di Giuseppe Raiola, consigliere delegato allo stadio Giraud. “Il fatto mi giunge nuovo. Le accuse rivolte da Rais sono piuttosto gravi, quindi prima di prendere qualunque provvedimento bisogna verificare bene quanto è accaduto”. Poi ha aggiunto. “L’amministrazione ha già chiesto più volte un incontro con il Savoia. Il prossimo si terrà il  venerdì e chiederemo di parlare con una figura ufficiale del club. Il nostro rapporto con il Savoia sarà sempre di cordialità, la soluzione migliore a mio avviso è sempre quella del dialogo”.

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