Quella di sabato contro il Messina sarà una gara particolare per Raffaele Gragnaniello. Il portiere del Savoia raggiungerà infatti le 300 presenze tra i professionisti. Un grande traguardo per l’estremo difensore diventato uomo simbolo dei bianchi nel girone di ritorno.

L’ESORDIO NEL NAPOLI. Prima di avere una carriera brillante in giro per il sud Italia, Gragnaniello ha avuto l’onore di poter giocare anche con la maglia azzurra del Napoli. Era la stagione 2001-2002 e il portiere appena ventenne fu mandato in campo negli ultimi 3’ di gara da Franco Colomba per sostituire Emanuele Manitta proprio contro quel Messina che sabato gli contenderà un posto salvezza, almeno sul campo.

IL GIRO DEL SUD. Dopo un’altra stagione con gli azzurri, il numero uno dei bianchi si è poi trasferito a titolo definitivo al Giugliano, dove tra il 2003 e il 2006 sfiorò più volte l’accesso alla veccha C1, collezionando ben 100 gettoni totali. L’amaro in bocca passò l’anno successi quando riuscì nell’impresa con l’Avellino, che gli diede la possibilità di fare da primo portiere anche in serie B. Nel 2009 con il fallimento degli irpini ebbe una stagione tribolata con il passaggio prima al Potenza e poi al Lecce. In Salento arriva la promozione in A, ma senza esordire mai con i giallorossi. Nel 2010 ha vestito la maglia del Neapolis Mugnano di Moxedano per poi disputare due stagioni all’Aversa Normanna. Nel 2013 finalmente la chance di giocare con la Nocerina squadra della sua città natale. Esperienza segnata in negativo dalla purtroppo famosa partita contro la Salernitana.

LA CHIAMATA SAVOIA.  Infortunatosi gravemente al tendine d’Achille nel suo periodo di stop, Gragnaniello ha ricevuto la scorsa estate la chiamata dell’ex amministratore unico del Savoia Francesco Maglione. L’estremo difensore ha sostenuto un lungo periodo di prova e di test clinici prima di essere definitivamente tesserato alla fine di agosto. Per lui tanta panchina e nel mezzo anche un infortunio alla mano, costato un mese di stop. Ugolotti l’ha poi lanciato nella mischia per la prima volta proprio a Messina, una squadra ricorrente nella sua lunga carriera. Da quel momento in poi Gragnaniello si è preso la maglia numero uno e non l’ha più lasciata. Grandi parate e personalità da leader ne hanno fatto un uomo immagine nella crisi del Savoia. Sabato di sicuro non vorrà sfigurare, anche se spera in una vittoria e in un pomeriggio tranquillo per cullare ancora il 'sogno' salvezza nei playout. Manco a dirlo l’avversario sarà il solito Messina…

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"