Niente da fare per il Savoia a Lecce. I salentini vincono 1-0 con un gran gol di Papini, ma per tutta la gara hanno il pallino del gioco in pugno. Oggettivamente troppo pesante l'assenza di capitan Scarpa per i bianchi, che non si rendono pericolosi veramente mai. 

LA PARTITA. Papagni sceglie il 3-5-2 con Boilini a centrocampo preferito a Severi e opta per un attacco giovanissimo con Ferrante e l’ultimo arrivato Leonetti. Fin dalle prime battute il Lecce di Bollini cerca di imprimere il proprio ritmo alla partita. Il più attivo dei salentini è Moscardelli che al 13’ sfiora il gol con un colpo di tacco che termina di poco fuori. Al 16’ il gol del vantaggio. Saric respinge corto di testa dopo una mischia e Papini con un siluro fa secco Gragnaniello. La rete subita dà una piccola scossa al Savoia, che davanti è davvero inconcludente. Sono infatti innocue per Caglioni le conclusioni dei vari Leonetti, Ferrante e Giordani. Sul finire i padroni di casa avrebbero anche la possibilità di raddoppiare, ma uno strepitoso Gragnaniello con l’aiuto della traversa dice no ad una punizione proverbiale di Moscardelli.

Nella ripresa Papagni decide di tornare al 3-4-3 inserendo Cremaschi e Partipilo per gli spenti Giordani e Boilini. Il doppio cambio non sortisce, però, effetti visto che il Lecce sfiora ancora una volta la segnatura con Gustavo che impegna ancora Gragnaniello al quarto d’ora. Moscardelli è davvero inarrestabile e  ancora  il numero uno dei bianchi dice no ad un’altra punizione dell’ex Bologna. Nelle battute conclusive il Savoia si getta in avanti alla disperata ricerca del pari, ma lascia spazi aperti al Lecce che si divora occasioni nitide ancora con Moscardelli e Gustavo. 

Partita da dimenticare per il Savoia, che attende il ritorno in campo di Scarpa per poter continuare ad inseguire la salvezza.

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